La classifica che piange, la denominazione, la squadra, la società e lo staff tecnico. Oltre al già citato passaggio in merito al tentativo di salvataggio della Reggina Calcio (clicca qui), la visita di Mimmo Praticò negli studi di Tutti Figli di Pianca si è trasformata in un’analisi a 360 gradi. Di seguito, tutti i temi principali affrontati dal Presidente della Reggio Calabria, in compagnia del trio Auspici-Polimeni-Ielasi.
FINO ALL’ULTIMO…E’ veramente dura commentare la sconfitta di Siracusa, la squadra stavolta ha giocato una partita di livello, e sono d’accordo con chi dice che è stata la migliore prestazione della stagione. Purtroppo ci troviamo a commentare un’altra sconfitta, dobbiamo cercare di risalire la china senza essere banali, ma trovando risposte prima di tutto dentro noi stessi. Ventrella e Brunetti? I giovani vanno incoraggiati e sostenuti, Marco a fine partita si è preso le sue responsabilità e questo è da apprezzare. Nessuno può nascondere i gravi errori commessi, così come nessuno vuole bersagli facili né capri espiatori. Non si può e non si deve imputare ai singoli questo momento difficilissimo. Allo stesso tempo però, ribadisco quanto ho detto ai microfoni di Reggionelpallone in quel di Siracusa, poco dopo la partita: se vuoi fare il calciatore, non puoi pensare di giocare per 70 minuti, ma devi essere sempre attento e disposto a lottare per 95…
LAVORI IN CORSO- Che questa società debba migliorare e crescere non c’è dubbio, lavoriamo ogni giorno affinché ciò avvenga. Non dimentichiamoci che si tratta di una realtà nata da circa 3 mesi, era impensabile partire senza commettere alcun errore. A volte può succedere che non la si pensi allo stesso modo su alcune tematiche, ma ciò non significa che non si remi tutti dalla stessa parte e per una causa comune. Riguardo il ruolo che occupo, credo che un Presidente debba lasciare volutamente alcuni compiti specifici ad altri, perché se si occupasse di tutto, dai biglietti alla gestione tecnica, non avrebbe senso inserire altre figure ed altri ruoli, e non si parlerebbe più di società .
LA FIDUCIA CONTINUA-Chi vuole l’esonero di Cozza, dovrebbe poter garantire con certezza che un cambio di panchina porterebbe vittorie su vittorie già da domenica prossima. Il tecnico gode della nostra fiducia anche dopo questa nuova sconfitta, affidandoci a lui ed a Gabriele Martino abbiamo scelto non solo due professionisti di sicuro spessore, ma anche due persone corrette dal punto di vista umano, e questo nel calcio di oggi non è poco. Ripeto, ad oggi Ciccio Cozza è e resta il nostro allenatore, fermo restando che quello che succede domani nessuno può prevederlo…
DANIEL LEONE- Ho parlato con il nostro direttore generale Gabriele Martino, in merito alla richiesta di Daniel Leone di potersi allenare con noi. Mi è stato detto che il giocatore doveva presentare una carta che ne attestasse in maniera inequivocabile la possibilità di tornare a fare attività agonistica, ricordo che il problema avuto dal ragazzo è stato davvero importante. Noi non chiudiamo le porte in faccia a nessuno e siamo contentissimi che Daniel possa tornare a giocare, ci mancherebbe altro, però ripeto, servono garanzie e certezze matematiche vista la delicatezza del problema.
LA REGGINA- Il nome Reggina per noi è sacro, proprio quanto lo è per la nostra gente. Ci è stato assicurato che dal prossimo anno potremmo finalmente usarlo, ma così come avevo detto altre volte, non è escluso che ciò avvenga anche tra qualche mese.
AMARANTO A GALLICO- In questa settimana ci alleneremo al Lo Presti, ringrazio gli amici di Gallico per la disponibilità . La situazione relativa al campo d’allenamento ormai è nota a tutti, credo sia paradossale il fatto che si trascini da mesi e che la massima realtà calcistica della città debba chiedere continuamente asilo. Fino ad oggi siamo rimasti in rispettosa attesa, spero che questa società non debba essere costretta, magari tra qualche mese, ad alzare la voce. Sinceramente, in merito a questa tematica mi sarei aspettato dalla una presa di posizione più netta ed un sostegno più tangibile…
PRIMA IL PRESENTE, POI…Impegni per il futuro? Ora pensiamo al presente. Adesso ciò che conta è riprendere a vincere ed uscire da questa posizione di classifica che ad inizio anno era inimmaginabile. Come? Pensando a combattere in ogni partita fino a quando l’arbitro non emette il triplice fischio finale, solo così si comincerà davvero a diventare squadra ed a riportare l’entusiasmo iniziale. Il futuro non è mai facile da prevedere, ma posso garantire che questa società agirà sempre per il meglio e darà tutto ciò che può per il bene di Reggio Calabria. A proposito, colgo l’occasione di dire che le critiche ci stanno e se costruttive fanno anche bene, ma mi lascia esterrefatto sapere che qualcuno si chiede addirittura se era meglio un anno sabbatico.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI…Può darsi che a questo gruppo manchi qualche tassello, o se preferite può darsi che ci sia qualche lacuna. Anche in questo caso però, io credo che il nostro obiettivo modo di pensare debba  essere un altro, e cioè concentrarci sui giocatori che ci sono adesso, aiutarli il più possibile. Eventuali rinforzi li valuteremo a dicembre, ma anche in questo caso è giusto premettere che eventuali interventi sul mercato saranno effettuati in base alle possibilità ed alle circostanze.
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