Mai banale, Ciccio Cozza. Ospite di RTV nel corso di Fuorigioco, nota trasmissione condotta da Andrea Ripepi con Federico Lamberti, il tecnico dell’ASD Reggio Calabria ha affrontato con personalità e carattere gli argomenti scaturiti dal momento di grave crisi vissuto dalla società amaranto, anche con risposte forti che difficilmente non susciteranno polemiche. Cozza crede ancora in una clamorosa rimonta e strizza l’occhio al prossimo mercato per rafforzare la squadra nel prossimo futuro.
Questi i passaggi più importanti del suo intervento:
OBIETTIVO 4/5° POSTO A FINE ANDATA – “Guardare la classifica oggi fa impressione ma sono convinto che la nostra crescita proseguirà. Le sconfitte adesso sono tante per quelli che sono i nostri obiettivi, stiamo cercando di costruire una squadra importante ma il tempo per sbagliare è finito. C’è l’occasione di rifarci subito domenica affrontando una squadra ambiziosa qual è la Vibonese. Ho fiducia che a fine girone di andata occuperemo una delle prime 4-5 posizioni e, così, potremo vivere un girone di ritorno decisamente diverso”.
UNA PARTE DI TIFOSI INVOCA TEDESCO? – “E’ un momento in cui dobbiamo accettare i fischi e le critiche, è giusto sia così. Si fanno tanti nomi ma non sarebbero Tedesco, Atzori o Colomba a risolvere la situazione – ha spiegato – qui stiamo ricostruendo dal nulla e ci sono tante difficoltà che vanno superate passo dopo passo. Conosco Giacomo ed è ha grandi qualità, è altrettanto vero che l’anno scorso è arrivato a sole quattro partite dalla fine ed è difficile giudicarlo per quelle sul piano professionale. Poi ha vinto uno spareggio, un bel risultato non c’è dubbio, ma era una sfida tra due squadre fallite, vicine al baratro: dispiace dirlo, ma è la verità”
LE MAGGIORI DIFFICOLTA’ INCONTRATE – “Bisogna sempre ricordare che è una squadra totalmente nuova, completamente diversa rispetto al passato e con 4-5 elementi importanti che sono arrivati addirittura dopo la prima giornata. Ci penalizza, poi, il semplice fatto di non poter utilizzare il campo d’allenamento quando piove, situazione paradossale per un club come il nostro. Inoltre ci è mancato, e tanto, il centravanti in questa fase del campionato. L’assenza di un riferimento fisico davanti ci ha impedito di alzare il pallone, perdendo una soluzione importante nel nostro gioco e sacrificando così gli altri attaccanti. Fortunatamente, dopo la partita con la Vibonese, ritroveremo Tiboni e colmeremo questa lacuna. L’altro aspetto sul quale lavorare sono gli inserimenti dei centrocampisti che in questa fase sono mancati: abbiamo tanti under che hanno queste qualità e dovremo esser bravi a farle venir fuori e valorizzarli anche nella formazione titolare”
SISTEMA DI GIOCO – “Il modulo che stiamo utilizzando attualmente va meglio in trasferta affrontando squadre che tendono ad offendere mentre in casa, contro avversari chiusi, ci fa faticare molto di più perchè partiamo da un baricentro più basso di circa 10 metri. Ciò che è certo è che appena ritroveremo il centravanti passeremo al tridente e al 3-4-3”.
TAGLI IN VISTA NELL’ORGANICO – “Siamo in 27, attualmente. Queste partite ci hanno permesso di impiegare tutti gli uomini in rosa, abbiamo le idee chiare in riferimento all’organico a disposizione e su chi di loro puntare da dicembre in poi. Questa è una maglia importante, ed ha un peso che non tutti sono in grado di gestire: chi affronta la Reggina mette sempre in campo il 200%, se chi gioca nella Reggina pensa che basta vestire l’amaranto per vincere le gare parte invece battuto”.
INTERVENTO SUL MERCATO PER VINCERE IL CAMPIONATO – “Ciò su cui stiamo lavorando con il direttore è accorciare la classifica e arrivare a fine girone d’andata con massimo 5-6 punti di distacco dalla vetta. Ovvio che se arrivassimo a 10-12 punti faremmo discorsi diversi ma se il margine sarà più contenuto torneremo sul mercato per rafforzare il gruppo, portare a Reggio elementi importanti, in grado di farci disputare un girone di ritorno molto diverso e puntare a vincere il campionato”.
PENTITO DI AVER ACCETTATO LA PANCHINA? – “Neanche per sogno, sapevo che avremmo incontrato enormi difficoltà inizialmente ma questa è una sfida che volevo fortemente accettare. Sono qui perchè l’anno scorso avevo lasciato incompiuto un lavoro e quest’estate per allenare la Reggina ho rinunciato alla Lega Pro. Ero convinto allora della scelta fatta e lo sono ancora adesso, questo gruppo ci darà grandi soddisfazioni”.
GRUPPO UNITO – “Questo è un gruppo che si sta davvero unendo, nessuno rema contro l’allenatore o la società, è stata trovata una grande comunione d’intenti. Ora abbiamo bisogno di un pizzico di fortuna che orienti anche positivamente qualche episodio per ripartire”.
(foto: ASD Reggio Calabria profilo FB)
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