Si sono ufficialmente completati i gironi di qualificazione ai prossimi europei francesi; molte le squadre che avevano già staccato il biglietto nelle precedenti giornate, mentre altre hanno conosciuto il proprio destino solamente negli ultimi 90′. Al momento si conoscono 20 delle 24 finaliste: oltre alla Francia padrona di casa, si sono qualificate le prime due squadre di ognuno dei 9 gironi, più la migliore terza; le ultime 4 qualificate usciranno dagli spareggi di novembre tra le altre 8 terze classificate. Non sono mancate le sorprese, con tante nazionali capaci di veri e propri exploit, ma tante anche le delusioni, viste le clamorose esclusioni di alcune big.
Facciamo un riepilogo dei vari gironi, per conoscere i nomi delle qualificate e delle otto nazionali che si contenderanno gli ultimi posti.
Girone A – Qualificate: Repubblica Ceca, Islanda e Turchia. Eliminate: Olanda, Kazakistan e Lettonia.
La testa più nobile ad essere caduta in queste qualificazioni arriva da questo raggruppamento: si tratta dell’Olanda, incapace di arrivare nei primi tre posti in un gruppo apparentemente alla portata. Il successo in Kazakistan di sabato scorso lasciava residue chance di qualificazione, annientate dalla Repubblica Ceca che, vincendo 3-2 ad Amsterdam nel turno conclusivo, ha chiuso il girone al primo posto, superando l’Islanda, in testa per tutto il cammino, battuta in Turchia per 1-0. I turchi, grazie a questo successo, hanno consolidato il terzo posto e addirittura ottenuto la qualificazione come migliore terza.
Girone B – Qualificate: Belgio e Galles. Spareggi: Bosnia. Eliminate: Israele, Cipro e Andorra.
Il Belgio batte 3-1 Isreale e vince il girone davanti al sorprendente Galles che supera agevolmente Andorra. La Bosnia ottiene un difficile successo a Cipro per 3-2, un risultato che avrebbe reso vano un successo israeliano a Bruxelles, confermando il terzo posto che vale gli spareggi.
Girone C – Qualificate: Spagna e Slovacchia. Spareggi: Ucraina. Eliminate: Bielorussia, Lussemburgo e Macedonia.
Spagna prima come da pronostico; Spagna senza pietà fino all’ultima partita: già qualificate alla fase finale, le Furie Rosse hanno vinto 1-0 a Kiev contro l’Ucraina che era in lotta con la Slovacchia per il secondo posto. Hamsik e compagni ringraziano e vincendo in Lussemburgo per 4-2, staccano il biglietto per gli europei. La nazionale del C.T. Fomenko dovrà invece passare attraverso i playoff per riuscirci.
Girone D – Qualificate: Germania e Polonia. Spareggi: Irlanda. Eliminate: Scozia, Georgia e Gibilterra.
Di certo si è trattato di uno dei gruppi più equilibrati ed entusiasmanti. La stessa Germania campione del mondo ha dovuto attendere gli ultimi 90′ per essere certa di qualificarsi. I tedeschi hanno vinto il girone in volata, battendo la Georgia 2-1 (decisivo, per partita e primato, il gol di Kruse a dieci dal termine) e precedendo di un punto la Polonia, vincitrice di un autentico spareggio nel turno conclusivo contro l’Irlanda: le due squadre erano appaiate a quota 18, ma grazie al 2-1 siglato dal solito Lewandowski, la nazionale biancorossa ha centrato la qualificazione, mentre per l’Eire ci saranno gli spareggi.
Girone E – Qualificate: Inghilterra e Svizzera. Spareggi: Slovenia. Eliminate: Estonia, Lituania e San Marino.
Si presenterà ai prossimi campionati europei con un bel biglietto da visita l’Inghilterra di Roy Hodgson, unica squadra ad aver vinto tutte le partite, capace di espugnare Vilnius nel turno conclusivo schierando le seconde linee, un 3-0 netto alla Lituania comunque già eliminata. Seconda la Svizzera che ha ottenuto la qualificazione con un turno di anticipo, approfittando anche del pareggio della Slovenia contro i lituani; Slovenia che ha poi vinto a San Marino l’ultima partita, ma che dovrà comunque giocare gli spareggi. Riguardo i sammarinesi, questa sessione di qualificazione passerà alla storia per la nazionale del Titano, capace di conquistare il suo primo storico punto, contro l’Estonia nel novembre scorso, e vicina a concedere il bis contro la Lituania un mese fa, battuta solo nei minuti finali.
Girone F – Qualificate: Irlanda del Nord e Romania. Spareggi: Ungheria. Eliminate: Finlandia, Far Oer e Grecia.
Solo quattro squadre hanno chiuso imbattute queste qualificazioni: una di esse è la Romania (miglior difesa in assoluto con solo 2 reti subite), giunta però solo seconda in questo gruppo, contraddistinto da moltissimi pareggi e tanto equilibrio. Primo posto a sorpresa per l’Irlanda del Nord, il quale ottiene una storica qualificazione agli europei; i rumeni seguono ad un punto. Terza l’Ungheria, il quale chiude con una sconfitta contro l’ultima della classe, quella Grecia svegliatasi troppo tardi, altra grande assente al prossimo europeo.
Girone G – Qualificate: Austria e Russia. Spareggi: Svezia. Eliminate: Montenegro, Liechtenstein e Moldavia.
L’Austria completa il suo girone da applausi con altre due vittorie, in Montenegro prima e in casa nel ‘derby’ con il Liechtenstein poi, mancando il percorso netto solo a causa del pareggio con la Svezia del settembre 2014. Gli austriaci hanno staccato nettamente Russia e Svezia, che fino all’ultima giornata si sono sfidate per il secondo posto: a festeggiare infine sono stati i russi grazie a quattro vittorie di fila, l’ultima delle quali contro il Montenegro per 2-0; per la Svezia inutile successo sulla Moldavia. Adesso per Ibrahimovic e compagni la partecipazione al prossimo campionato europeo passa dagli spareggi.
Girone H – Qualificate: Italia e Croazia. Spareggi: Norvegia. Eliminate: Bulgaria, Azerbaigian e Malta.
Chiude al primo posto il suo gruppo l’Italia, oltre ad aver mantenuto l’imbattibilità come solo Inghilterra, Austria e Romania hanno saputo fare. Qualificazione centrata in anticipo grazie al successo di Baku contro l’Azerbaigian, ma primato consolidato nel turno finale, quando all’Olimpico di Roma gli azzurri hanno ribaltato lo svantaggio subito dalla Norvegia, grazie ad un secondo tempo di grande qualità . I norvegesi, che dovevano difendere il secondo posto (e che vincendo sarebbero passati al comando), si sono mostrati ben poca cosa, passati in vantaggio quasi per caso su una delle poche occasioni avute in tutto il match. La loro sconfitta fa felice la Croazia, il quale vince 1-0 a Malta e opera il sorpasso. Croati agli europei, solo playoff per la Norvegia.
Girone I – Qualificate: Portogallo e Albania. Spareggi: Danimarca. Eliminate: Serbia e Armenia.
Se la qualificazione del Portogallo era ampiamente prevedibile, il secondo posto dell’Albania guidata da Gianni De Biasi è un’impresa di quelle da annotare negli annali del calcio mondiale. Il sogno albanese sembrava potesse svanire all’improvviso lo scorso 8 ottobre, quando nel penultimo turno, la Serbia ultima con un 1 punto a causa della penalizzazione dovuta agli incidenti proprio della gara di andata, viveva la sua serata dell’orgoglio e della rivincita, gelando il gremitissimo stadio di Elbasani nei minuti di recupero, grazie alle reti di Kolarov e Ljajic. Tuttavia, l’Albania ha potuto sfruttare un match-ball supplementare, dato che la Danimarca, seconda in classifica, aveva finito le sue partite perdendo 1-0 a Braga contro il Portogallo, nello scontro che aveva dato la matematica qualificazione ai lusitani. I ragazzi di De Biasi hanno così giocato la partita decisiva in Armenia, vincendo 3-0 e operando il sorpasso sui danesi, ora costretti a disputare gli spareggi.
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