I lunghi riccioli biondi non ci sono più e le falcate sul campo hanno lasciato posto alle speranze in panchina, ma i tifosi amaranto più stagionati di certo non si saranno dimenticati di Rosario Pergolizzi, attuale allenatore del Marsala che ha vestito la maglia della Reggina dal 1988 al 1990. Due stagioni intense, la serie A sfiorata con Scala e guardata da molto vicino con Bolchi, il Comunale stracolmo di calore e passione. Ricordi impreziositi da 49 presenze e 4 reti, tra cui la rasoiata su punizione contro il Monza, che a tempo quasi scaduto regalò il primo successo del campionato 89/90.
Da allenatore, è la prima volta che Pergolizzi torna in riva allo Stretto come avversario, anche se il suo destino si è incrociato con quello dei colori amaranto nel 2013, quando la vittoria della Reggina in quel di Ascoli portò il club marchigiano ad esonerare Silva ed affidare la panchina proprio al 47enne palermitano. Una carriera da allenatore cominciata in grande stile, come dimostrano le due semifinali scudetto con la Primavera del Palermo e la successiva esperienza, seppur brevissima, alla guida degli stessi siciliani, che all’epoca (2007) militavano in serie A.
Negli ultimi anni però, le cose non sono andate per il verso giusto, ed oggi l’ex amaranto si ritrova in serie D. Tre sconfitte nelle ultime tre partite, la vittoria manca da un mese: l’andamento dei siciliani fin qui sembra rispecchiare la prima di fase di carriera del loro mister, dal momento che inizialmente erano arrivati due successi casalinghi di fila (tra cui il colpaccio contro il Siracusa, nel match d’esordio). Le cronache parlano di un Marsala che gioca anche bene, ma pecca in fase di finalizzazione e probabilmente si trova un po’ in credito con la Dea Bendata.
In vista della sfida di domani di sicuro la parola d’ordine sarà vietato sbagliare, ma questo vale anche sul fronte amaranto…
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