Emiliano Bonazzoli non si ferma, rilancia. Dopo l’addio alla Reggina l’esperienza al Padova, poi la Serie D ad un passo da casa e l’esperienza USA con Miami. Non è mai troppo tardi, però, per respirare l’aria del calcio tricolore. Dura appena tre mesi l’esperienza statunitense, “volevo tornare a confrontarmi con il ‘calcio vero’, magari ci tornerò più avanti”, racconta lui stesso intervistato da GianlucaDiMarzio.com.
L’indimenticato ex bomber e capitano della Reggina ha sposato la causa del Siena. “Sono qui per l’allenatore: Atzori lo avevo avuto alla Reggina e dopo l’addio ai Miami ci siamo subito sentiti. Ho firmato per un anno, poi vedremo. A Siena c’è un progetto serio e spero con i miei gol di portare la squadra in Serie B” .
Domenica ha firmato il suo primo gol in campionato. Calcio di punizione, movimento ad eludere la marcatura avversaria, colpo di testa in tuffo, rete. “Emozionante come la prima volta, assicura”. (Negli highlights di Sportube il suo gol al 6′ di gioco)
Nella lunga intervista rilasciata al portale del noto collega di SkySport, Bonazzoli non dimentica gli amaranto. Reggina e Samp sono le due maglie che per il centravanti di Asola hanno un significato speciale. “Ho gli amaranto nel cuore – assicura – sono stati sei anni splendidi. L’affetto della gente, le vittorie, non posso dimenticare”. C’è spazio però anche per un rammarico. “Fossero andare diversamente le cose, mi sarebbe piaciuto chiudere la carriera lì…”.
Così non è stato, la frattura con il club fu traumatica. Le strade imboccate dal centravanti e dalla Reggina sono note: non c’è più spazio per ricomporre un percorso comune. Resteranno le emozioni, i ricordi, i rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato.
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