Indicata dagli addetti ai lavori come una delle protagoniste del girone B di Promozione, neopromossa e con una storia importante dietro, il Siderno ha cominciato il campionato ottenendo quattro punti nelle prime tre giornate: vittoria all’esordio contro l’Aurora, sconfitta a Bagnara e pari ad Africo lo scorso turno. Abbiamo ascoltato il neo allenatore jonico Filippo La Face (un ritorno), che ci racconta l’inizio di torneo e gli obiettivi futuri della squadra.
MANCA QUALCHE PUNTO – “Sicuramente in queste tre giornate si poteva fare di più, ma è anche vero che ci manca qualche punto: a Bagnara non meritavamo di vincere ma neanche di perdere; siamo stati sconfitti a causa di un rigore dubbio concesso dall’arbitro ai biancazzurri, che non è stato poi dello stesso avviso in occasione di un fallo nell’aria di rigore avversaria. Con l’Africo invece, specialmente nella seconda frazione, abbiamo giocato ad una sola porta, subendo un solo tiro in novanta minuti. Non è stato comunque facile uscire dal campo con un pareggio, in quanto Criaco e compagni venivano da un punto in due partite e non volevano perdere la loro seconda gara consecutiva“.
MOMENTO DI FORMA E OBIETTIVI – “Partiamo da un presupposto, che tuttavia non deve fungere da alibi: abbiamo cambiato 9/11 della squadra titolare, con i soli Fuda e Carabetta rimasti dallo scorso anno. Le prime giornate serviranno per affinare bene i meccanismi e l’intesa tra i compagni, senza dimenticare che gente come Ciccio Marino e Spadaro, in ritardo di condizione, ha bisogno di minuti nelle gambe per raggiungere un livello atletico accettabile. Nonostante il budget non sia ai livelli di altre squadre più forti economicamente, il nostro obiettivo deve essere ovviamente quello di lottare per le prime posizioni. Siamo partiti per fare bene e lotteremo fino all’ultimo per arrivare più in alto possibile“.
VILLESE IMPREVEDIBILE – “E’ vero, i neroverdi hanno ottenuto un solo punto finora ma conosciamo la rosa. Ci sono alcuni ottimi over come Catanzaro e D’Agostino che sicuramente faranno da chioccia ai tanti giovanotti di mister Cotronei. L’inesperienza e la gioventù sono proprio le due armi che temiamo, perchè rendono la squadra del Presidente La Valle molto imprevedibile, da prendere con le molle. Dal canto nostro è ovvio che, se vogliamo cullare il sogno di stare in alto, dobbiamo assolutamente vincere. Dopo un punto in due partite c’è l’obbligo di portare a casa i tre punti; non riuscendoci apriremmo una mini-crisi”.
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