Un gol di Cucinotti, prima e dopo il nulla. In un Granillo surreale, popolato da appena 200 generosi fedelissimi, l’ASD Reggio Calabria piega il Due Torri nel turno preliminare di Coppa. Decide la rete del centrale difensivo a metà primo tempo, gli amaranto ritrovano il sorriso dopo le tre sconfitte consecutive in campionato.
“Presenti per onorare orgoglio e tradizione, che ci dovete ridare…”, lo striscione che adorna una Sud altrimenti spoglia di presenze e passione riassume lo spirito con il quale il pubblico si approccia a Reggio Calabria-Due Torri. Tra le nefaste conseguenze della mancata iscrizione della Reggina Calcio dello scorso luglio si aggiunge l’onta del turno preliminare di Coppa Italia di Serie D, cui gli amaranto accedono al pari delle formazioni promosse dall’Eccellenza e ripescate poichè privi di storia e ammessi al campionato in sovrannumero. La competizione per tutte le altre società , di fatti, inizierà il prossimo 28 ottobre.
Reduce da tre sconfitte consecutive, nonostante lo scarso appeal dell’incontro la squadra di Cozza scende in campo con l’obbligo morale di centrare la vittoria. I siciliani, sulla cui panchina siede l’ex tecnico della Primavera della Reggina Antonio Venuto e contano un altro elemento cresciuto a Casa S.Agata quale Orly Akuku, scelgono la difesa a 3 così come i padroni di casa: è 3-4-1-2 per il Due Torri, il Reggio conferma il 3-5-2 impiegato a Cava de’ Tirreni. Esordio per Comandè in porta, Corso al centro della retroguardia con D’Angelo e Cucinotti. A centrocampo Dentice e Condomitti sugli esterni, trio Roselli-Pescatore-Mangiola in mezzo, coppia Bramucci-Zampaglione in attacco.
Ritmo lento nell’atmosfera surreale di un Granillo popolato da appena 200 spettatori, amaranto più propositivi rispetto all’avversario ma scolastici. Il gol amaranto spezza un primo tempo capace di produrre soltanto sbadigli: punizione calciata da Condomitti dal vertice sinistro dell’area di rigore che trova Cucinotti sul secondo palo pronto a ribadire in rete con un colpo di testa sotto la traversa. Grande soddisfazione per il difensore reggino all’esordio in amaranto che esulta sotto la sud con la mano sul cuore. Prima e dopo, il Reggio non rischia nulla conducendo la partita all’intervallo senza affanni.
C’è De Marco al posto di Bramucci ad inizio ripresa, quando scocca la prima ora di gioco anche Zampaglione lascia il campo a Pelosi cambiando così totalmente volto all’attacco. Nell’affannosa ricerca di note positive all’interno di una gara contraddistinta da una noia memorabile è possibile accennare alla buona prova di Corso, ad un incoraggiante Roselli in regia, al vivace Mangiola a centocampo. Nulla che vada comunque oltre una piena sufficienza in una squadra che nel complesso si limita al compitino, povera di idee e di gioco. Quando Riva, entrato da poco, a 10′ dalla fine sprona i suoi con un “addormentiamo la partita” di fronte alla blanda pressione avversaria sembra quasi sarcastico.
Non ci sarà bisogno di particolari aritifizi per raggiungere l’obiettivo prospettato: la gara arriva al termine senza alcun sussulto. L’ASD Reggio Calabria guadagna l’accesso al tabellone principale della Coppa Italia Serie D ma è soddisfazione assai relativa: urge ritrovare i tre punti in campionato già da domenica con la Vigor Lamezia.
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