SERIE D GIRONE I 5^ giornata di andata
CAVESE-REGGIO CALABRIA 2-0
Caridi (allenatore in seconda Reggio Calabria)- Nella ripresa ci siamo abbassati troppo, ma era prevedibile perché la Cavese ha un ottimo attacco. Fino all’episodio del calcio di rigore, peraltro molto discutibile, non avevamo concesso alcun tiro in porta, se non alcune situazioni derivanti da palloni messi in mezzo per i loro attaccanti, molto forti nel gioco aereo. Ripeto, l’episodio ha spaccato in due la partita. Il cambio di modulo ci ha portato a giocare così come volevamo, in alcune occasioni potevamo colpire gli avversari. Vorrei rivedere anche l’occasione capitata ad Arena nel primo tempo, perché secondo me è stato toccato al momento di calciare a rete. Anche quando abbiamo sofferto non c’era tutto questo grande gioco da parte della Cavese, il loro era un giro palla molto leggibile. Dispiace per questa partenza, siamo in ritardo rispetto ad altri come condizione, ma è pur vero che ci vuole maggior intelligenza nel gestire le cose. La coppa Italia? Ci servirà solo sotto il profilo del minutaggio…
Zampaglione (attaccante Reggio Calabria)- Siamo venuti a Cava per imporre il nostro gioco, avevamo preparato la partita molto bene. Dispiace per il rigore non dato ad Arena, ancora una volta gli episodi arbitrali non aiutano. Siamo rimasti increduli, si è sentito il rumore del colpo sul parastinco di Nicola. Non capisco perché l’arbitro non abbia indicato il dischetto. Allo stesso modo è inutile cercare alibi, dobbiamo ripartire con grinta e scendere in campo con l’atteggiamento visto oggi. Modulo nuovo? I numeri lasciano il tempo che trovano quando parliamo di un’altra sconfitta, ma è pur vero che dal punto di vista dell’approccio e dell’atteggiamento oggi si è vista una buona Reggina. Ripartiamo dalle cose positive, perché domenica bisogna assolutamente vincere. Non mi piace piangermi addosso, solo lavorando arriveremo al top tutti quanti. Cerco il centesimo gol in campionato, ottenerlo con la maglia della mia città sarebbe il massimo: la cosa più importante però è vincere, bisogna mettere la palla dentro e fare quel filotto di vittorie che serve a chi vuole puntare al vertice.
* Dichiarazioni rilasciate ai microfoni del collega Rocco Musolino-Touring 104.
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