Nel modo in cui era iniziata la sua serata, nessuno, egli compreso, avrebbe mai potuto immaginare un epilogo simile. Invece, ciò che Robert Lewandowski ha realizzato nella sfida tra il suo Bayern Monaco e il Wolfsburg, valida per la 6^ giornata della Bundesliga, è destinato ad entrare a pieno titolo nella storia del calcio.
Il centravanti polacco assiste al primo tempo giocato dai suoi compagni comodamente seduto in panchina; nell’intervallo però, con gli ospiti avanti di una rete grazie alla marcatura di Daniel Caligiuri, Pep Guardiola capisce che è arrivato il momento di osare, inserendo il gigante di Varsavia al posto di Thiago Alcantara, portando di fatto il pacchetto offensivo a quattro elementi, con il trio Gotze – Muller – Douglas Costa a operare alle spalle dell’ex bomber del Borussia Dortmund.
Da ‘sparring partner’, Lewandowski diventa indiscusso protagonista della partita: quando il cronometro indica 5’40” segna il gol del pareggio in maniera agevole, liberato da un rimpallo a due passi dalla porta; esattamente 60″ più tardi finalizza un’azione personale in velocità con un destro fulmineo nell’angolo basso, operando il sorpasso; altri 2’20” e arriva la tripletta, dopo aver colpito il palo al primo tentativo, riuscendo ad insaccare nonostante l’opposizione del portiere e di due difensori; passano 2’20” e lo scatenato Robert cala il poker con una girata a centro area su traversone di Costa. Il Wolfsburg, colpito da questa raffica tremenda, è ormai alle corde, ma l’agonia non è ancora terminata. Al minuto 14’40”, esattamente 3’20” dopo la quarta rete e a 9′ dalla prima marcatura, Lewandowski realizza la sua rete più bella, un colpo acrobatico da stropicciarsi gli occhi, una girata stilisticamente perfetta su cross di Gotze che manda in visibilio l’Allianz Arena. Lo stesso Guardiola sorride incredulo per ciò che il suo centravanti, fino ad un quarto d’ora prima accomodato in panchina insieme a lui, è stato in grado di realizzare in così breve tempo.
In un colpo solo il polacco vola in testa alla classifica cannonieri della Bundesliga a quota 8 reti, portandosi quasi a metà dei gol segnati nel passato campionato (furono 17), e torna a far sentire in maniera perentoria la sua voce all’interno della squadra: tenere in panchina un calciatore così è certamente uno spreco, e dopo questa sua folle impresa, Guardiola se ne sarà ulteriormente reso conto.
Nel video, in rapida sequenza le 5 prodezze del centravanti del Bayern; occhio al cronometro in alto a sinistra.
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