Il derby di Coppa Italia tra Gallico Catona e Bocale, sfida di andata giocata al “Lopresti”, ha regalato agli spettatori presenti sugli spalti una miriade di emozioni, nonostante il risultato fosse rimasto inchiodato sullo 0-0 fino all’85’. Poi i rossoblù hanno messo a segno un ‘uno-due’ che vale mezza qualificazione ai quarti di finale della manifestazione.
Il Gallico Catona parte con un 4-4-2 con Pellegrino e Sabella esterni molto offensivi a supporto del duo di attacco composto da Scariolo e Palmiteri; in mediana la qualità e la quantità offerta da Casisa e Conti. Il Bocale risponde con un 4-3-3 che in fase di non possesso diventa 4-5-1, grazie al lavoro di sacrificio di Secondi e Saviano; prima volta da titolare per Charlie Okolie al centro dell’attacco, recuperato dall’infortunio occorsogli nella prima sfida di coppa contro l’Aurora.
Parte bene la formazione ospite, già pericolosa al 2′: corsa di Saviano sulla destra, assist per Pannuti, il quale con un colpo di tacco libera al tiro Okolie, il cui sinistro sfila ad un passo dal palo. La risposta del Gallico Catona arriva al 12′, con Sabella scattato sul filo del fuorigioco che effettua un cross basso a centro area per Assumma, ma il giovane terzino calcia debolmente e Galeano para. Due minuti e Conti lancia Scariolo in velocità , ma l’attaccante, a tu per tu con Galeano, piazza il pallone sul primo palo trovando la deviazione con la punta delle dita da parte del portiere. Al 18′ Secondi parte in velocità sulla sinistra, si accentra e tira, ma non inquadra lo specchio della porta. Dopo circa un quarto d’ora in cui il ritmo cala vistosamente, l’undici di De Leo ricomincia a martellare con insistenza la retroguardia biancorossa. Al 35′ Sabella fa da sponda con il petto per la botta al volo di Palmiteri che termina sul fondo; altri due minuti e ancora Sabella pesca Scariolo in velocità , ma davanti a Galeano l’attaccante stavolta cambia angolo calciando in diagonale e sfiorando il montante; a pochi istanti dallo scadere del tempo, Palmiteri riceve palla spalle alla porta e si gira calciando un destro fulmineo, che termina fuori per questione di centimetri.
La ripresa inizia con Caputo al posto di Scariolo, per un Gallico Catona che cambia modulo passando al 4-3-3, con Pellegrino che passa al centro dell’attacco e il nuovo entrato in posizione di interno destro. Come nel primo tempo, è il Bocale a partire meglio, ma stavolta la spinta biancorossa acquisisce la continuità mancata nella prima frazione. Al 5′ un rimpallo libera Genoese solo davanti al portiere, ma al momento di calciare arriva il provvidenziale intervento di Calarco che salva i suoi dalla sicura capitolazione. Altri due minuti e Secondi crossa lungo dalla linea di fondo, Erbetta si coordina calciando un destro di controbalzo che si trasforma in assist per Okolie, anticipato da un difensore un attimo prima di raggiungere la sfera. Al 10′ il centravanti nigeriano lascia il posto a Rosi, con Saviano che si piazza al centro dell’attacco; ed è proprio il capitano biancorosso che al 14′ ha tra i piedi la palla del vantaggio, quando calcia un destro al volo dal limite su una corta respinta della difesa, ma il pallone sfiora il palo terminando sul fondo. Si vede finalmente in attacco il Gallico Catona un minuto più tardi, quando su calcio d’angolo di Caputo, Calarco svetta a centro area e incorna alla perfezione, trovando sulla sua strada un super Galeano. Al 21′ altra scorribanda mancina di Secondi, traversone basso per Saviano la cui girata sul secondo palo non trova lo specchio della porta. I padroni di casa rialzano la testa: al 24′ Casisa, appostato sul vertice dell’area, aggancia un rinvio della difesa e spara al volo ad incrociare, mancando di poco l’incrocio dei pali; un minuto dopo nuovamente Caputo dalla bandierina pennella per la testa di Calarco, il quale indirizza verso l’angolo basso andando però solo a sfiorare il palo. Le emozioni si susseguono e le due squadre si combattono colpo su colpo. Al 28′ altro traversone lungo di Secondi, disegnato alla perfezione per l’inserimento di Rosi, il quale controlla e calcia, fermato solo dal volo del portiere di casa Meo; dalla bandierina Dieni crossa in area di rigore, Meo esce a vuoto e Tuzzato, sorpreso dal mancato intervento del portiere, colpisce di testa verso la porta incustodita, mandando però il pallone a sfiorare la traversa. Al 31′ Casisa su punizione trova ancora Calarco a centro area, ma l’esperto difensore rossoblù controlla e calcia nella mischia, mandando clamorosamente il pallone sul fondo. Si arriva così in ‘zona Cesarini’ e il Gallico Catona, forte della freschezza e della velocità di Monorchio, trova la chiave per scardinare la difesa ospite: al 41′ ripartenza proprio di Monorchio, il quale giunge fino ai limiti dell’area biancorossa e viene fermato da Quattrone, afflitto da crampi da diversi minuti. L’arbitro indica il dischetto: dell’esecuzione del tiro se ne incarica Caputo, il quale spiazza Galeano portando in vantaggio i suoi. Il Bocale si prepara ad uscire dal campo con un passivo minimo ed abbassa il livello di concentrazione, pagandone le conseguenze. Nel primo minuto di recupero Casisa serve sul filo del fuorigioco Conti, il quale, spalle alla porta, prova a beffare Galeano con un colpo di tacco, ma l’attento portiere ospite respinge con i piedi; altro giro di lancette e la rete prima rimandata, viene realizzata: Conti stavolta crossa dalla destra, Monorchio sfila alle spalle dei difensori e gira in rete il più facile dei gol.
Al fischio finale, grande soddisfazione in casa Gallico Catona, che nonostante le difficoltà e i rischi corsi, soprattutto nel secondo tempo, trova due reti che consentiranno all’undici di De Leo di giocare con parziale tranquillità nel match di ritorno. Contento a metà il Bocale: la prestazione positiva è incoraggiante in vista degli impegni di campionato, ma le troppe occasioni sprecate gridano vendetta; inoltre, il risultato finale appare troppo pesante per ciò che si è visto in campo, come sportivamente ammesso anche dal tecnico rossoblù De Leo.
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