Signori, si parte. In ritardo, per ovvi e giustificatissimi motivi, ma si parte. Con entusiasmo, passione, voglia. Con sentimenti veri e concetti profondi. Prima l’ufficialità dell’iscrizione alla D, poi l’allenatore ed il direttore generale, passando per la costruzione dell’organico e lo stadio. Caselle riempite a ritmo frenetico, animati da un progetto umile ma allo stesso ambizioso. L’Asd Reggio Calabria, nel pomeriggio di oggi ha lanciato la campagna abbonamenti: prezzi stracciati, ed una frase, “IO CI SONO!”, che non ha certo bisogno di ulteriori approfondimenti.
Una creatura che sta muovendo i primi passi, e che soprattutto oggi come oggi ha un assoluto bisogno di sentire intorno a sé calore ed affetto. C’è un concetto fondamentale, dal quale bisogna partire. Il gruppo di uomini che ha scelto di non far morire il calcio a Reggio Calabria, ha scucito 300mila euro dalle proprie tasche, sottraendoli alle proprie aziende, alle proprie famiglie, ai propri figli. Quei 300mila euro, cifra di certo considerevole soprattutto tenendo conto del contesto socio-economico in cui versa sia la città  che l’intera nazione, tecnicamente sono un investimento a fondo perduto (tanti ne servivano, per chiedere l’ammissione alla serie D). Concettualmente invece, sono un grande atto d’amore verso la città e la gloriosa storia dei colori amaranto.
Massimo rispetto per chi attende con ansia il ritorno del nome Reggina (soprattutto se tale desiderio proviene da chi ha macinato chilometri e difeso una passione autentica in mezzo a mille ostacoli…), ma che questa sia già la Reggina, non ci sono dubbi, così come non ci sono dubbi che appena possibile verrà superato l’ostacolo regolamentare che al momento costringe la nuova società a chiamarsi con il nome della città dello Stretto.
“I tifosi sono la corona della nostra testa“…Una frase senza giri di parole quella di Praticò, il quale, lanciando la campagna abbonamenti, insieme a Gabriele Martino ha rimarcato ancora una volta quanto il popolo amaranto possa essere decisivo in questa delicata fase di ricostruzione. Eh già , perché qui si tratta proprio di ruolo decisivo. Una determinata cifra derivante dalla campagna abbonamenti, per chi milita in A o in B rappresenta si e no il 5% del bilancio in entrata. In un campionato come la serie D invece, fa la differenza. Senza se e senza ma. In questa nuova sfida, Reggio Calabria ha la possibilità di spaccare gli equilibri in senso positivo, di dare una spinta fondamentale.
C’è una nuova pagina, ancora bianca, di un libro tutto da scrivere e da raccontare. Coloriamola d’amaranto, a partire dal 14 agosto, giorno in cui si potranno sottoscrivere i primi abbonamenti della stagione 2015/2016. Perché solo uniti, si può tornare grandi…
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