La seconda esperienza sulla panchina della Reggina è iniziata quest’oggi con le visite mediche e, nel primo pomeriggio, con l’allenamento al Granillo. Ciccio Cozza è alla guida degli amaranto ed è stato ospite di Touring 104 durante Tutti figli di Pianca. “L’anno scorso fa parte del passato, ci sono stati problemi che sono ormai noti a tutti. Ora ho la fortuna di poter scegliere. E’ vero, siamo in ritardo, ma potremo costruire qualcosa di importante. A Catanzaro fu una situazione abbastanza simile, dovemmo ricostruire da zero anche lì ma il risultato ottenuto fu significativo”.
Che Reggina vedremo? Cozza è chiaro. “Una squadra che dovrà far divertire la sua gente e ambire ai primi posti. Dobbiamo lottare per il vertice, saremo competitivi per i risultati che desideriamo. Tra oggi e domani completeremo l’organico per comporre una rosa in grado di sostenere una preparazione affidabile. Fino a venerdì non potremo sottoscrivere i contratti, molti dei ragazzi che sono qui faranno parte della Reggina, altri sono in prova e li valuteremo. Stiamo investendo su quello che offre il nostro territorio, siamo consapevoli di rappresentare una squadra e una città importante”.
Intanto, è stata ufficializzata la carica del responsabile sanitario. “Pasquale Favasuli è una scelta di alto livello: è stata una scelta della società che mi ha fatto davvero felice”. Un sassolino, che sembra un masso, viene fuori dalla scarpa di mister Cozza. “Ne ho sentite di tutti i colori in queste settimane: non mi sono mai fatto raccomandare da nessuno, non mi sono mai fatto imporre nessuno per giocare o meno. Ho dovuto sentire perfino una cattiveria come quella che avrei dovuto pagare per allenare: incredibile…”.
Le ambizioni di Ciccio Cozza sono massime. “Ho dato tanto? Devo ancora dare tanto. Finchè non vinco il campionato non vado via”.
Infine, un commento su quanto anticipato da RNP riguardo il forte avvicinamento dell’ASD Reggio Calabria con Gabriele Martino cui potrebbe esser affidata la direzione sportiva. “La società sta scegliendo una figura che possa darmi una mano. Non ho certo l’ambizione di dover fare tutto da solo. Se arrivasse il direttore – conclude Cozza – sarei molto contento…”.
Commenti