Un gol per tempo, l’idea, il sogno, l’utopia, accarezzati per qualche minuto, poi l’evidenza dei fatti che prende il sopravvento. La Sampdoria espugna Novi Sad grazie ai gol di Eder e Muriel, ma non riesce però a compiere l’impresa disperata di recuperare le quattro reti subite all’andata. La formazione blucerchiata scesa in campo in casa del Vojvodina è una squadra completamente diversa rispetto ad una settimana fa, non tanto negli uomini quanto nelle idee, nella mentalità , nella corsa e nella determinazione. Tuttavia i serbi reggono l’urto, sfiorando essi stessi più volte la marcatura, ma trovando sulla loro strada un Viviano da Nazionale. Alla fine applausi per i ragazzi di Walter Zenga da parte dei tanti tifosi doriani giunti a Novi Sad, gli stessi che giovedì scorso li avevano duramente contestati al Comunale di Torino. Per l’Uomo Ragno la consapevolezza di aver buttato al vento una qualificazione ampiamente alla portata, con la scriteriata gara di andata.
Nelle altre sfide del turno preliminare di Europa League non sono mancati gol e spettacolo, tra sorprese e cadute eccellenti. L’Italia, che ha perso la Sampdoria, è in buona compagnia: anche l’Inghilterra perde da subito una sua concorrente, ovvero il West Ham, che dopo il 2-2 in casa, esce sconfitto da Giurgiu, casa dei rumeni dell’Astra, nonostante il vantaggio firmato al 4′ dall’argentino Lanzini; due reti di capitan Budescu ribaltano però il risultato e l’Astra passa al turno successivo. Passano il turno l’Athletic Bilbao (0-0 in Azerbaijan con l’Inter Baku dopo il successo in Spagna), l’AZ Alkmaar (1-2 in Turchia con il Basaksehir), il Rosenborg (3-1 agli ungheresi del Debrecen), il Bordeaux (0-1 in casa dei ciprioti del Larnaca), il St.Etienne (nonostante la sconfitta interna per 1-2 con i rumeni del Targu Mures), il Southampton (0-2 in Olanda in casa del Vitesse, primo gol firmato da Graziano Pellè), il Borussia Dortmund (5-0 agli austriaci del Wolfsberger) e il Legia Varsavia (1-0 sugli albanesi del Kukesi). Tra le squadre eliminate, il trittico svedese Goteborg (dal Belenenses), Elfsborg (dai norvegesi dell’Odd) e AIK Stoccolma (battuti dai greci dell’Atromitos), lo Zurigo (fuori ai supplementari in Bielorussia contro la Dinamo Minsk), il Copenaghen (battuto in casa dai cechi del Jablonec) e il Vaduz (eliminato dopo un doppio pareggio dal Thun).
Domani si svolgeranno i sorteggi del quarto e ultimo turno preliminare, sia per l’Europa League che per la Champions League. In questo caso, un’altra formazione italiana sarà tra le protagoniste: la Lazio terza classificata dello scorso campionato. Per i biancocelesti, che non saranno teste di serie, si preannuncia un abbinamento ostico; l’avversaria sarà una tra Manchester United, Valencia, Bayer Leverkusen, Sporting Lisbona e Shakhtar Donetsk (qualificatosi ai danni del Fenerbahce con un secco 3-0). Tra le altre squadre che hanno passato il terzo turno preliminare della principale competizione continentale troviamo: il Celtic (0-0 in Azerbaijan contro il Qarabag, dopo l’1-0 dell’andata), il Monaco (4-0 allo Young Boys con la firma di El Sharawy), la Rapid Vienna (successo per 2-3 ad Amsterdam contro l’Ajax), il CSKA Mosca (2-3 in casa dello Sparta Praga) e il Basilea (1-0 sui campioni polacchi del Lech Poznan). Da segnalare due piccole realtà che sognano il grande colpo: i campioni del Kazakistan dell’Astana, qualificati ai danni dei finlandesi dell’HJK Helsinki, e i campioni albanesi dello Skenderbeu, che hanno eliminato i moldavi del Milsani; un sorteggio favorevole potrebbe portare a compimento il sogno di giocare nei gironi di Champions.
Ricordiamo che le squadre battute nell’ultimo turno preliminare di Champions, non saranno eliminate bensì “retrocesse” nella fase a gironi di Europa League.
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