Così come detto dallo stesso Mimmo Praticò, prima di trasformare le strategie in firme bisognerà attendere il 4 agosto, ma “alcune bandiere amaranto potrebbero tornare in riva allo Stretto sia nello staff tecnico che societario”. Ed è proprio a due bandiere amaranto, che l’As Reggina potrebbe rivolgersi per la ricostruzione. Nel ruolo di direttore sportivo, il nome più caldo rimane quello di Massimo Mariotto (vedi Rnp del 26 luglio), già ds di Sant’Anastasia, Atletico Catania, Vibonese, Benevento e Salernitana: con i granata, Mariotto ha vinto il campionato di Seconda Divisione 2012/2013, prima di dimettersi alla vigilia del torneo successivo. Più di 200 presenze in amaranto, due campionati di C1 vinti, di cui l’ultimo, nel 1995, con la fascia di capitano al braccio: quello di Mariotto è indubbiamente un nome che infiamma e non poco la fantasia dei tifosi reggini.
Nelle idee della neonata società , resta comunque anche il nome di Carmelo Rappoccio, uno dei principali artefici del “miracolo” Hinterreggio, passata dall’Eccellenza al calcio professionistico. Grande conoscitore del campionato di serie D, Rappoccio potrebbe avere comunque un ruolo di consulente esterno di mercato.
Tornando alle bandiere amaranto, la novità potrebbe essere costituita da un altro dei “gladiatori” della Reggina di Scala, ovvero Piero Armenise. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo all’età di 35 anni, Armenise ha avuto parecchie esperienze come allenatore, allenando anche squadre del territorio reggino come Rosarnese, Locri e Gallicese. Il suo compito, potrebbe essere quello di responsabile del settore giovanile.
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