Alza al cielo la Gold Cup 2015 il Messico, un trionfo meritato, consacrato da una finale senza storia, in cui la Giamaica ha opposto strenua resistenza, fino al momento in cui gli evidenti limiti tecnici palesati dai caraibici, soprattutto in difesa, hanno consentito ai messicani di realizzare una rete dopo l’altra.
Alla mezz’ora del primo tempo Andres Guardado, esterno mancino di grande qualità (classe ’86, misteriosamente snobbato dalle big europee e attualmente al PSV Heindhoven), raccoglie un lungo traversone e spara un sinistro potente in fondo alla rete, freddando il portiere giamaicano e portando avanti il Messico con la sua sesta rete nel torneo. A inizio ripresa Jesus Manuel Corona approfitta di un errato disimpegno difensivo e infila un rasoterra chirurgico nell’angolo basso, per il raddoppio dei Tricolor. Al quarto d’ora arriva il tris messicano, al termine di un’azione insistita, con Oribe Peralta abile nello sfruttare lo svarione a centro area di un difensore avversario per trafiggere il portiere. La Giamaica trova a dieci minuti dal termine il gol della bandiera con Darren Mattocks, rete che rende meno amara la sconfitta.
Il Messico si aggiudica quindi la settima finale su otto disputate, vincendo la sua decima Gold Cup: alle 7 vinte dal 1993 si sommano le 3 conquistate nel 1965, 1971 e 1977, quando la manifestazione era chiamata Campionato CONCACAF. Per la Giamaica invece seconda presenza sul podio, dopo il terzo posto del 1993.
Falliscono invece l’appuntamento con il podio gli Stati Uniti, evento che non capitava da 15 anni. La nazionale del C.T. Jurgen Klinsmann non va oltre l’1-1 contro Panama, passato in vantaggio nella ripresa con Nurse; il pareggio siglato da Clint Dempsey porta le due squadre ai tempi supplementari, oltre a consentire all’attaccante statunitense di conquistare il titolo di capocannoniere del torneo con 7 reti. Extra-time senza gol ed esito finale ai calci di rigore, con gli USA che sbagliano terzo, quarto e quinto penalty, concedendo ai panamensi la festa per il terzo posto, una piccola rivincita dopo la finale del 2013. Panama si piazza sul podio per la terza volta consecutiva, nella speranza che questo ennesimo risultato di prestigio possa rivelarsi un buon viatico in vista delle qualificazioni per il Mondiale 2018 in Russia.
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