La Reggina non è una semplice squadra di calcio. E’ sentimento popolare, emozione, valori genuini che vanno oltre il tempo. Ieri, presso il locale ‘Birri Basta’, l’Associazione Leggende Amaranto presieduta da Ugo La Camera, in collaborazione con l’Associazione Giornalisti reggini e la trasmissione radiofonica Tutti Figli di Pianca, ha dato conferma tangibile di tutto ciò. Il ritorno a Reggio Calabria della Reggina di Nevio Scala, di emozioni ne aveva già date tante, portando al Granillo quasi 4.000 persone e facendo riaprire al popolo amaranto uno splendido album dei ricordi, laddove i ricordi prendono vita, consegnandosi all’eternità .
Ma i ragazzi di Leggende Amaranto non si sono voluti limitare ad un evento, seppur meraviglioso. Sono andati oltre, hanno abbracciato la loro terra con la solidarietà e la voglia di dare un aiuto concreto. Avevano promesso che buona parte dell’incasso della partita giocatasi sabato 27 giugno, sarebbe andato alla fondazione Hospice via delle Stelle, struttura che si occupa di migliorare la qualità della vita dei malati terminali. Promessa mantenuta: un assegno di 5.451, 59 euro, è stato consegnato nelle mani di Pasquale Veneziano, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Hospice, nonchè Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria. “Non abbiamo mai ricevuto così tanto da iniziative private“, ha detto Veneziano nel ringraziare l’Associazione.
Nel corso della serata, non sono mancati i momenti di dibattito, inerenti anche la non iscrizione della Reggina al campionato di Lega Pro. “Quella di martedì scorso, rappresenta davvero una giornata piena di dolore per chiunque ami i colori amaranto“, ha spiegato Mimmo Praticò, che per la salvezza del calcio professionistico a Reggio Calabria si è battuto fino all’ultimo istante. “Abbiamo fatto di tutto per salvare la Reggina, e adesso bisogna pensare a come ripartire, perchè questo simbolo appartiene alla città , e non può certo tramontare“. Voglia di stare insieme, di emozionarsi. Pelle d’oca, come quando sullo schermo gigante della sala scorre lo splendido speciale realizzato da “Chisti Simu” riguardante l’evento del 27 giugno.
La Reggina è passato, presente e futuro. Te ne accorgi negli sguardi di tutti i presenti. Te ne accorgi quando viene consegnata la maglia numero 9 a Giuseppe Santonico, attaccante della Reggina che nel 1965 portò Reggio in serie B per la prima volta.
E’ tempo di andare, si spengono le luci. Ma i colori amaranto risplendono ancora, in attesa di ripartire. Grazie, “cinquemila-quattrocento-cinquantuno” volte grazie…
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