Sono gli ultimi minuti. Se da un lato la Reggina ha raccolto la disponibilità di alcuni soggetti e ha aumentato il proprio budget a disposizione (seppure non ancora raggiungendo il traguardo necessario) per onorare i debiti con tesserati e incentivati all’esodo, dall’altro versante – quello relativo alla garanzia fideiussoria – non arrivano notizie confortanti. Potrebbe essere il colpo del k.o. quello appena consumatosi in un istituto di credito. La fideiussione, richiesta da un noto imprenditore facente parte del consorzio a sostegno della causa amaranto, non è stata concessa. Si sta provando una via alternativa, avanzando la richiesta attraverso un altro soggetto ma la notizia, drammatica, è che la prima mossa è andata a vuoto. Entro mezzora, un’ora al massimo, tutto dovrebbe esser chiuso. Ed appare un’ipotesi, seppure ancora teoricamente possibile, piuttosto improbabile. Sperare, almeno quello, è gratis. Ma senza coltivare illusioni.
Ferdinando Ielasi – Gianpiero Versace
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