Voglia di riscatto da una parte, nuove ambizioni dall’altra. Un mix che promette decisamente bene, quello tra Pasquale Rotondo ed il Val Gallico. Ufficializzato mercoledì scorso dal club del Presidente Califano, Rotondo affida ai microfoni di Rnp le sue prime dichiarazioni da tecnico biancoceleste. “Avevo avuto modo di conoscere la realtà Val Gallico in alcune amichevoli- esordisce il tecnico- e nei mesi precedenti ho seguito qualche partita al Lo Presti. Sicuramente si è instaurata una stima reciproca, ma di contatti veri e propri fino a maggio non ce ne sono mai stati, anche perché fino al termine della stagione ero pur sempre un tesserato della ReggioMediterranea. Solo a fine campionato, il Presidente Califano mi ha chiamato per comunicarmi espressamente l’intenzione della società di affidare al sottoscritto la panchina biancoceleste. L’intesa è stata raggiunta in breve tempo, l’organizzazione e le ambizioni di quello che è poi diventato il mio nuovo club mi hanno colpito positivamente fin dal primo incontro. Quella del Val Gallico è una storia giovane ma allo stesso tempo di spessore, come dimostrano i risultati raggiunti e la creazione della Polisportiva“.
La firma, l’annuncio, e poi subito al lavoro. “Stiamo già pianificando gli aspetti più importanti del percorso che andremo ad affrontare– prosegue-. La società farà domanda per essere ammessa in Promozione, e se le cose dovessero andare bene punteremo ad una salvezza tranquilla, da centrare togliendoci più di una soddisfazione. Se invece anche l’anno prossimo parteciperemo alla Prima Categoria, l’obiettivo sarà quello di disputare un campionato di vertice, pur sapendo che la concorrenza sarà dura“. I sogni del Val Gallico, non passeranno certo attraverso clamorosi ribaltoni. “L’organico ha qualità e valori, sia tecnici che umani. Non vogliamo stravolgere il gruppo che tanto bene ha fatto fino ad oggi, ma solo rinforzarlo attraverso alcuni innesti mirati, che corrispondano a determinate caratteristiche. Chi verrà a giocare qui, saprà di dover dare una grossa mano sotto tutti gli aspetti, compresi esperienza e carattere. Nomi non ne faccio, perché siamo solo agli inizi del mercato, ma posso solo dire che la società sta facendo di tutto per mettermi a disposizione tre elementi che ho espressamente chiesto, e di questo non posso che ringraziare i miei nuovi dirigenti”.
Nei prossimi giorni, i primi incontri per conoscere appieno la nuova realtà . “Di concerto con i dirigenti ho già pianificato tre giorni di lavoro, che saranno utili per entrare subito in sintonia con i giocatori e per stilare alcune valutazioni con il preparatore atletico Antonio Poner ed il preparatore dei portieri Daniele Siviglia.  L’attenzione sarà rivolta anche al parco under, visto che ormai i giovani sono essenziali anche a livello dilettantistico”. Organizzazione e idee chiare, con l’augurio che la ruota ricominci a girare. “Di certo non mi sarei mai aspettato di vivere due anni così particolari, come quelli vissuti con Marina di Gioiosa e ReggioMediterranea. I periodi bui fanno comunque parte della carriera di ogni allenatore, bisogna assorbirli al meglio e trasformare le delusioni in punti di forza per il futuro. Sono certo che il Val Gallico disputerà un campionato di livello, poi sarà il campo a dire se avremo ragione o torto. Con la speranza che la Dea Bendata- conclude- dopo avermi girato le spalle per due anni di fila, possa tornare finalmente a sorridermi…“.
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