Secondo la Gazzetta dello Sport, c’è anche il Messina tra le squadre che rischiano grosso in riferimento alla nuova ondata che sta gettando ulteriore fango su un sistema calcio sempre più alla deriva. Per la cronaca, ricordiamo che il presidente uscente dei peloritani Pietro Lo Monaco, il ds Fabrizio Ferrigno e l’ad Alessandro Failla risultano indagati dalla Procura di Catania per frode sportiva, in merito alla gara Messina-Ischia di quest’anno.
“L’altro fronte aperto– si legge nell’edizione odierna della Rosea-è legato alla presente combine di Messina-Ischia 1-1 (Lega Pro). Indagati l’ex patron dei siciliani Pietro Lo Monaco (ex a.d. del Catania), l’a.d. Failla e il d.s. Ferrigno. Anche qui le intercettazioni sono chiare con Impellizzeri (in contatto con Ferrigno) che riferisce agli amici di aspettare una ‘bomba pazzesca, ci farà guadagnare 300mila euro’. Una volta avuta la certezza del risultato (0-1 nel primo tempo e 1-1 nella ripresa, secondo l’accusa tutto concordato) inizia a chiamare i suoi ‘compari’ per dare il via alle scommesse. Negli atti pure una telefonata tra Ferrigno e Lo Monaco con codice cifrato per mascherare il presunto tarocco e una tra Lo Monaco e il figlio (all’oscuro di tutto) alla fine della gara, con Lo Monaco senior molto interessato al risultato del primo tempo“.
Proseguendo, la Gazzetta ipotizza a cosa potrebbero andare incontro i peloritani, qualora l’impianto accusatorio trovasse conferme: si parla di rischio di retrocessione addirittura nel campionato di Promozione.
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