Non è ancora il tempo delle certezze ma giorno dopo giorno, ora dopo ora, quel momento sembra esser ormai sempre più prossimo. Come spiegavamo già ieri la trattativa con il gruppo australiano è vicina alla conclusione e le segreterie amaranto stanno lavorando per completare dal punto di vista burocratico la domanda d’iscrizione. Aggiungiamo che ci risulta molti dei tesserati, attuali e passati, siano stati contattati nelle scorse ore per discutere il debito corrente e trovare un accordo utile a chiudere in maniera soddisfacente per tutte le parti in causa la transazione.
La macchina organizzativa della Reggina si è messa in moto già venerdì, ed ha lavorato per l’intero weekend, per adempiere ad un meccanismo complesso dal punto di vista regolamentare. All’abbondante documentazione, tuttavia, bisognerà allegare una somma (corposa) di denaro. Tutto ciò che serve per estinguere i debiti contratti (emolumenti e contributi dei tesserati, incentivi agli esodo degli ex) dovrà essere saldato e questo passaggio – è evidente ma è bene ribadirlo – non potrà prescindere da un accordo per la cessione della maggioranza della Reggina. L’attuale proprietà non sarebbe in grado di rispondere positivamente all’appello imposto dalle normative federali.
E’ qui, dunque, che si potrebbe configurare uno scenario temporaneamente nuovo. L’accordo tra l’attuale proprietà amaranto e la prossima non è ancora del tutto definito, manca di alcuni dettagli e va ratificato. I tempi per poterlo sancire, ed annunciare, anche in via ufficiale potrebbero però non essere maturi considerate le scadenze finanziarie prossime e soprattutto le condizioni di salute del presidente Foti costretto ai Riuniti senza che sia stata fissata, ad oggi, una data per il suo ritorno a casa.
Comunicare l’avvenuto passaggio di consegne durante il ricovero del numero 1 amaranto apparirebbe una scelta paradossale per la quale nessuno degli attori di questa vicenda vorrebbe, a nostro avviso, propenderebbe.
Nella concreta speranza che il presidente possa presto far ritorno dalla sua famiglia e che gli ultimi passaggi dal punto di vista legale tra l’attuale governance e la prossima proprietà possano esser completati nonostante la sua temporanea indisponibilità , potrebbe verificarsi dunque una fattispecie singolare. Potrebbero essere versate le somme necessarie a garantire il futuro del club (e di conseguenza l’avvenuto passaggio di consegne allo scranno più alto di via delle industrie) per ufficializzare ciò che sarebbe già evidente nei fatti in un secondo momento, magari contestualmente al CdA convocato per l’ultimo giorno del mese.
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