E’ partito ieri pomeriggio, 19 giugno, il corso di abilitazione per Collaboratore della Gestione Sportiva, organizzato a Catanzaro, presso il Centro di Formazione Federale, dal Comitato Regionale Calabria – Lega Nazionale Dilettanti, in collaborazione con il Settore tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C) e l’Associazione Italiana Direttori Sportivi (A.D.I.S.E.).
Un corso che il C.R. Calabria ha promosso per la seconda volta, veicolato dal forte desiderio di “investire in formazione, in cultura e in competenze”. Un desiderio e una motivazione che sono stati espressi ad apertura del percorso didattico – finalizzato a sfornare figure qualificate in grado di supportare, nel pieno rispetto delle norme dettate dall’ordinamento F.I.G.C., società o associazioni sportive dilettantistiche nelle attività organizzative e amministrative, oltre che gestionali in ambito di tesseramento – dal presidente della L.N.D. calabrese, Saverio Mirarchi, e dal capo ufficio stampa del settore tecnico F.I.G.C., Franco Morabito. Potere contare su persone preparate in grado di gestire le proprie e svariate attività è molto importante per le società calcistiche dilettanti, soprattutto, come ha precisato il vicepresidente dell’A.D.I.S.E., Claudio Molinari, alla luce degli ultimi eventi che hanno interessato il mondo del calcio. Il Comitato calabrese vuole stare vicino alle sue tesserate. E lo fa proprio dando la possibilità a tante persone che amano in modo trasversale il gioco del pallone, e non da praticanti, di studiare e impegnarsi affinché questo gioco continui a essere un “divertimento” in cui le regole etiche sono al primo posto. Investire, dunque, in nuove competenze, “in soggetti che conoscano bene gli aspetti tecnici-amministrativi, dirigenziali, ma anche e soprattutto i principi etici, tipici del calcio, che poi devono essere trasferiti nelle società in cui ci si trova ad operare”, per Mirarchi, è di fondamentale importanza “per fare crescere la nostra terra”. Con questo scopo il Centro di Formazione Federale, il terzo in Italia e il primo al Sud, come ha spiegato il presidente del C.R. Calabria, si apre “non solo alla cura dell’aspetto tecnico calcistico di tanti giovani talenti calabresi, ma anche alla buona formazione”, che, in questo caso, vede protagonisti circa quindici futuri collaboratori della gestione sportiva.
Corsisti che, lungo un percorso didattico che durerà due settimane, per un totale di quarantotto ore, e si concluderà il prossimo 3 luglio, avranno la possibilità di accrescere le loro competenze affrontando argomenti diversificati: dalla figura del direttore generale e del segretario generale e sportivo, ai principi di comunicazione interpersonali, dalla normativa antidoping alla sicurezza negli impianti sportivi e la responsabilità delle società sportive, dall’attività di scouting alle regole del giuoco calcio, dallo statuto e organizzazione federale alla strategia aziendale e gestione delle risorse umane, dagli aspetti previdenziali nel calcio dilettantistico alle norme di giustizia sportiva, fino alla normativa fiscale, ai principi di marketing, ai rapporti con gli organi di informazione. Questi sono solo alcuni dei tanti temi sui quali si soffermeranno i tanti esperti del settore, che interverranno come docenti, e fra questi anche Massimo Ciaccolini, segretario generale L.N.D., che ha partecipato alla presentazione del corso e ha poi dato il via alle lezioni. Al termine dell’indottrinamento, i corsisti dovranno superare un esame per ottenere il rilascio del diploma, presupposto necessario per l’iscrizione nell’apposita Sezione dell’Elenco Speciale per Direttori Sportivi.
Con la pluralità e varietà di nozioni fornite ai partecipanti, necessarie per agire con “testa” e competenza nel mondo della gestione delle organizzazioni sportive, il corso rappresenta e si conferma un’opportunità per specializzarsi, come è stato ribadito da tutti gli intervenuti alla presentazione. Dopotutto: “Specializzarsi è oggi indispensabile perché più si conosce e più si può dare il massimo”, ha commentato Morabito. L’ultima parola è spettata al segretario generale L.N.D., che ha elogiato l’impegno del C.R. Calabria nella promozione di figure dirigenziali professionali. E ciò sempre nell’ottica di “migliorare il movimento calcistico dilettantistico”. A suffragare l’importanza dell’approfondimento delle conoscenze e a stimolare i corsisti Paolo Campolo, nonché alcuni collaboratori della giustizia sportiva abilitati nel 2013, come Marcello Battaglia, direttore sportivo della Vibonese, che ha riportato la sua esperienza.
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