E’ arrivata la sentenza del TFN (primo grado della giustizia sportiva) sui fatti relativi a Taranto-Matera del marzo 2014. Il tribunale ha accertato la responsabilità dei soggetti imputati (Saverio Columella per il Matera e Alessandro Desolda per il Taranto) nell’alterazione del punteggio della gara a favore dei lucani ma la sentenza di 4 punti – morbida considerata la gravità dei fatti contestati – non è stata più dura poichè Columella attuale patron del Matera allora non figurava in quel ruolo ma come “persona che svolgeva attività nell’interesse della società”.
Questo ha permesso al club della città dei Sassi di aver come capo d’imputazione la responsabilità oggettiva e non quella diretta che prevederebbe, invece, una sanzione che può arrivare fino alla retrocessione. Nessun provvedimento nei confronti del Taranto poichè il ds che ha trattato la combine con Columella era già stato esonerato da tempo e quindi non poteva agire per conto della società e poichè la denuncia è scaturita proprio dalla presa di posizione di uno dei calciatori pugliesi, Miale, che venuto a conoscenza del tentativo di accordo ha fatto presente l’accaduto alla procura federale avviando le indagini.
La sentenza è quindi di 4 punti di penalizzazione che il Matera dovrà scontare nella prossima stagione e pesanti sanzioni nei confronti dei due attori protagonisti della vicenda. L’attuale patron del Matera, Saverio Columella, è stato squalificato per 3 anni e dovrà pagare 50.000 euro di multa. Stesso provvedimento per l’ex DS del Taranto Alessandro Desolda.
Inoltre il Tribunale Federale Nazionale, in parziale accoglimento del deferimento proposto, ha prosciolto Alessandro Magni (all’epoca dei fatti agente di calciatori iscritto nell’elenco FIGC) e inflitto tre anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda a Ninni Corda (allenatore iscritto nei ruoli del Settore Tecnico, al momento tesserato per la società Barletta), e Giovanni Mattu (allenatore iscritto nei ruoli del Settore Tecnico, al momento tesserato per la società Barletta). Magni, Corda e Mattu erano stati deferiti “per aver posto in essere atti miranti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara valida per il campionato di Lega Pro, Girone B, Savona-Spal del 06/09/2014”.
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