Domenica 10 giugno 2015. Avevamo lasciato la ReggioMediterranea in lacrime, allo stadio Luigi Razza, dopo quel “drammatico” spareggio contro il Roggiano. Lacrime di chi ha lottato fino all’ultima goccia di sudore, giocando una delle partite più belle mai viste nel calcio dilettantistico, prima di cadere a terra stremato dalla fatica, piegato da un destino che più crudele non si può. Ma il calcio, così la vita, a volte ti ridà ciò che ti ha tolto…
Domenica 14 giugno 2015. Dalle lacrime alla gioia, nel destino c’è sempre Vibo Valentia. La Vibonese di Gaetano Di Maria infatti, pareggia per 1-1 in casa del Real Metapontino, volando in serie D per la regola dei gol in trasferta. Così come riportato ieri, la promozione dei rossoblù libera un posto in Eccellenza, lasciandolo di fatto alla ReggioMediterranea, che vola per la prima volta nella sua storia nel massimo campionato dilettantistico regionale.
Reggionelpallone.it rende omaggio all’impresa gialloblù, con un piccolo speciale dedicato alle componenti principali di questo autentico capolavoro…
PARTE 2^: IL TECNICO
Parlare col senno del poi è facile. Per tutti. Adesso l’intero movimento dilettantistico regionale si è accorto di quanto sia bravo Fabio Crupi, consacratosi in pochissimo tempo tra i migliori giovani in circolazione. Il suo insediamento alla guida della prima squadra, avvenuto dopo le prime 3 giornate, era stato tuttavia accolto con qualche perplessità . Ad essere messe in discussione, non erano certo le qualità di questo ragazzo cresciuto e maturato sul prato verde di Catona prima e Croce Valanidi poi, ricoprendo sia le vesti di preparatore dei portieri che di tecnico. La sua bravura in panchina, Fabio Crupi l’aveva dimostrata a tutti proprio con la ReggioMediterranea, portando la Juniores gialloblù a giocarsi l’accesso alle finali scudetto, in un Longhi Bovetto gremito.
I dubbi semmai, nascevano da un quesito: riuscirà un giovane alla sua prima esperienza in un torneo di Promozione, composto peraltro da un “girone di ferro”, a centrare un obiettivo quanto mai difficile? Si, ci è riuscito. Fabio Crupi ci è riuscito. Lo ha fatto spazzando via qualsiasi tipo di scetticismo. Eppure, anche per lui le primissime battute erano state contrassegnate dagli ostacoli: sconfitta sul campo a Rizziconi (successivamente, il risultato sarà trasformato dal Giudice Sportivo in 0-3 a tavolino per i gialloblù), pareggio in casa col Marina di Gioiosa. Ma Fabio non ha fatto una piega, rimboccandosi le maniche e continuando a puntare sia su sè stesso che sul gruppo a sua disposizione. La ReggioMediterranea cambia marcia, inizia a scalare posizioni su posizioni: la rimonta comincia con 7 risultati utili di fila, per poi proseguire nel girone di ritorno, attraverso le vittorie in quasi tutti i big match.
Si va ai playoff, ma per vincerli serve un miracolo: l’undici di Crupi infatti, deve vincere non solo in casa del Soriano, ma anche sul campo di Locri, contro un avversario che lo ha sempre battuto in campionato ed oltretutto può contare sul pubblico più spettacolare di tutto il calcio dilettantistico reggino. Niente paura, nervi saldi e maniche rimboccate. Ed il miracolo arriva, la ReggioMediterranea vince per la prima volta i playoff. Ma non è finita, non è ancora finita qui. Per fare festa sul campo, bisogna compiere un ulteriore sforzo, l’ultimo: vincere lo spareggio col Roggiano. Una sbandata difensiva, l’attacco ospite in stato di grazia: a Vibo si va sul 3-0 per i cosentini, adesso è finita, si può sperare solo nel ripescaggio. No, fermi tutti, fermi un attimo. Con questa ReggioMediterranea, la parola fine non si può scrivere mai: Crupi ci crede ancora, azzecca i cambi ed ordina l’assalto. Uno, due, tre: incredibile, al Razza cambia tutto, i gialloblù hanno pareggiato, e resistono ai supplementari nonostante l’inferiorità numerica. Si va ai rigori…
Già , i rigori… Ancora una volta la gloria ti si mette accanto, ti sorride e poi scappa via. Cinica, beffarda. Un anno prima era stato il giovane Ventura a sbagliare il rigore della vittoria, stavolta è toccato ad una icona come Ciccio Marino. “Rigori maledetti!“. Chissà , forse sarà stato questo il pensiero del mister, mentre provava a consolare i suoi calciatori, versando qualche lacrima insieme a loro. Ma in fondo, quella sconfitta era diventata un successo: insieme ad un gruppo vero Fabio Crupi era partito, insieme ad un gruppo vero Fabio Crupi mischiava sentimenti così contrastanti, come orgoglio e rabbia…
E adesso, quel ragazzo partito tra i mugugni può far festa. 2014: Campione Regionale Juniores. 2015: promosso in Eccellenza. In un anno quel ragazzo ha conquistato tutti, e si è seduto con pieno merito dove stanno solo i migliori. Si è seduto lì, in cima, sul tetto della Calabria…
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