Gli indizi sono diventati certezze. Non solo Foti ha incontrato i soggetti “alternativi” alla proposta australiana (come vi avevamo precedentemente riferito, clicca QUI) ma sugli stessi è possibile stringere il campo. Secondo quanto raccolto da ReggioNelPallone.it, gli interlocutori di Foti fanno già parte della proprietà di un club della Serie A italiana. Questo il motivo alla base dell’interesse per la Reggina, società con una significativa mole debitoria ma già più che strutturata, con un ampio bacino d’utenza e soprattutto forte di un Centro Sportivo all’avanguardia per ampliare ed implementare l’attività del settore giovanile del club di massima serie. Una proposta su base sinergica, un copione molto simile a quello già andato in scena tra Lazio e Salernitana e messo in pratica da Claudio Lotito ma con un focus maggiormente centrato sull’attività di formazione di giovani calciatori.
Ulteriori verifiche ci hanno permesso di appurare che il club in questione non è l’Udinese come era nei giorni scorsi circolato. Per completare il quadro aggiungiamo che questa è un’ipotesi forte ma non ancora una trattativa avanzata come quella in essere con gli australiani. Una manifestazione d’interesse divenuta concreta e sulla quale le parti in causa stanno lavorando sotto traccia già da diverso tempo seppure la precedenza fosse stata accordata al consorzio d’oltreoceano. Le condizioni potrebbero anche esserci ma, ad oggi, il problema più preoccupante per la riuscita di questa ipotesi è il tempo e le ormai prossime scadenze che da qui a due settimane potrebbero segnare la fine del percorso sportivo della Reggina qualora non subentrassero nuovi capitali.
Riassumendo, la trattativa con il consorzio australiano ha subito una forte battuta d’arresto ma considerarla fallita sarebbe allo stato attuale un errore. Possibile, ancora, una riapertura. Intanto però va registrato ed è vivo l’interesse di un club di Serie A che vorrebbe fare della Reggina la propria realtà satellite. Entrambe le piste andranno monitorate da qui ai prossimi 14 giorni e sono, ad oggi, le uniche opportunità per evitare il fallimento del club con la mancata iscrizione alla prossima Lega Pro.
Seguiranno aggiornamenti.
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