Il 30 giugno, termine ultimo per l’iscrizione alla prossima Lega Pro, si avvicina. Molte, addirittura un terzo delle squadre che avrebbero diritto a prendere parte al gruppo meridionale, ad oggi, non hanno garanzie di poter essere al via il prossimo agosto.
La Lega Pro, è cosa nota, è un macero di passioni e denari. Ogni società , secondo un’inchiesta di Repubblica, accumula in media un debito di 1 milione l’anno. Stagione dopo stagione, così, non si fa altro che procedere alla conta di vittime e superstiti per procedere alla formazione di gironi e calendari.
* COME SAREBBE IL GIRONE C DI LEGA PRO 2015/2016
Focalizzando l’attenzione sul girone C, emerge che il Benevento è nelle mani del sindaco della città campana dopo il disimpegno di Vigorito, il Foggia cerca un nuovo proprietario al pari di Lecce e Juve Stabia, sulla Vigor Lamezia pendono le pesanti accuse sul calcioscommesse così come sul Barletta che, per giunta, è gravato da una ingente mole debitoria. Senza dimenticare che la Reggina stessa, senza passaggio al consorzio australiano, avrebbe possibilità pressoché nulle di iscriversi al prossimo campionato.
Sette dei venti club che formerebbero il girone C hanno conclamati problemi, a vario titolo, e non possono essere certi di iniziare il prossimo campionato. Altri, probabilmente, renderanno note ulteriori difficoltà con l’avvicinarsi della scadenza ultima. Con la nuova normativa (CLICCA QUI), peraltro, chiedere il ripescaggio sarà assai complicato e necessiterà di basi economiche davvero solide (600 mila euro come ‘fee d’ingresso’ a fondo perduto).
Sottolineando che non solo i club del Sud Italia ma anche molti del centro-nord – il Real Vicenza, ad esempio, ha già annunciato che rinuncerà alla prosecuzione del proprio percorso sportivo – potrebbe configurarsi una riduzione delle squadre per girone o, nella più drammatica delle ipotesi, la cancellazione di uno dei tre raggruppamenti con la Lega Pro che tornerebbe, così, ai gironi A e B.
Venticinque giorni ancora, al 30 giugno non si potrà più bluffare…
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