A Insigne è stata dedicata una pagina della storia amaranto con il gol nella partita d’andata, Balistreri è nella leggenda con la testata del San Filippo. C’è stato il miracolo di Belardi su Orlando, le partite sontuose di Cirillo e Aronica capaci di ammutolire gli attaccanti messinesi, la grinta di Di Lorenzo, Ungaro e Benedetti. C’è stato un commovente Salandria, per distacco il migliore in campo in entrambe le sfide, la personalità di Armellino, la generosità di Di Michele, la classe di Viola, la bravura di Maimone, Magri, Velardi nel farsi trovare pronti, l’orgoglio dell’intero gruppo – anche chi non è sceso in campo – che ha affrontato il doppio spareggio come meglio non avrebbe potuto.
E poi c’è lui. Urban Zibert. L’eroe di questo doppio derby storico, passato sotto silenzio.
Arriva a mercato di gennaio già concluso, impressiona nel periodo di prova, viene tesserato e parte bene nella sua esperienza amaranto: ottimo l’impatto, ad esempio, nella gara interna con la Juve Stabia. Il suo rendimento va di pari passo con le prestazioni della Reggina: dalla sfida di Cosenza registra un calo, seguito da un infortunio, per poi migliorare al termine della regular season. L’apice, appunto, negli spareggi.
Insigne, dicevamo, ha deciso il derby d’andata e Balistreri quello di ritorno. L’unico ad entrare in entrambe le reti è però Zibert. Entrambi gli assist per i gol della Reggina partono dal suo destro educato.
Al Granillo, l’apertura di prima intenzione che apre il campo per il volo di Insigne verso la porta di Berardi. Al San Filippo un cross tagliato, preciso, sapiente che regala il pallone della gloria al centravanti amaranto.
Al fischio finale dello spareggio di ritorno, Zibert corre verso il settore ospiti sfilandosi la maglia. Si inginocchia davanti ai tifosi amaranto impazziti di gioia, urla e si lascia andare alle lacrime. Anche lui aveva capito l’importanza, il valore totale dell’incontro appena concluso con il successo della sponda calabrese dello Stretto.
Centrocampista solido, lo sloveno, pronto in entrambe le fasi di gioco. Elemento al quale questo primo semestre ha dato la possibilità di metabolizzare il calcio italiano. Una risorsa, Zibert, che potrebbe risultare fondamentale nel prossimo campionato. Intanto, un posto nella storia è già suo. L’eroe silenzioso del derby che entra nella leggenda.
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