La Reggina ha vinto, ancora una volta. Gli amaranto per l’ennesima volta condannano alla retrocessione il Messina e fanno festa nel settore ospiti del San Filippo. Celebrato il successo con Cirillo e compagni festanti, l’attenzione viene rivolta ad Amato Ciciretti.
Il talento scuola Roma, fantasista del Messina, aveva segnato nel derby di ritorno in campionato festeggiando con un selfie che aveva fatto storia allora e, a maggior ragione, l’ha fatta adesso (quanti fotomontaggi ironici sul web, a fianco quello più in voga…) dopo l’epilogo della stagione. Ciciretti è in ginocchio a centrocampo e dà le spalle agli ultras amaranto quando ascolta. “Ciciretti fatti un selfie”, seguito da “Ciciretti sotto la curva”. Due cori nitidamente scanditi dalla tifoseria reggina che, evidentemente, fanno perdere la testa al calciatore giallorosso.
Si alza, si volta, raccoglie li attributi tra le mani e si produce così in un gestaccio contro la tifoseria della Reggina. Qualora fosse stato ripreso dalle telecamere – peraltro – sarebbe passibile di forte squalifica.
Ciò che accade immediatamente dopo, tuttavia, è singolare. Solitamente di fronte ad un gesto simile si scatenerebbe la rabbia ultras. Non ieri, non in una curva della Reggina impazzita di gioia. Rimbombano le risate e in molti gli rivolgono un “ciao” con la mano aperta rispondendo così con l’ironia al gesto becero. A Ciciretti non resta che voltarsi di nuovo, raccogliere il viso sotto la maglia e procedere verso il tunnel che lo condurrà negli spogliatoi.
Ha vinto la Reggina, ancora una volta…
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