Ventitre diffide per tappare la bocca di una Curva e privare, così, la Reggina del suo sostegno. Il paradosso è che questa misura (gravissima, con DASPO che arrivano fino a 5 anni di inibizione) va a colpire l’intero direttivo della Sud di Reggio Calabria e lo fa proprio pochi giorni dopo un derby d’andata per il quale gli stessi tifosi sono saliti alle cronache locali e nazionali per la bellezza dello spettacolo offerto e l’assoluta correttezza e civiltà dimostrata.
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Per la prima volta alcuni esponenti della Sud, proprio in virtù dell’eccezionalità del provvedimento subito, hanno deciso di parlare pubblicamente e sono stati ospiti negli studi di Touring 104 durante Tutti Figli di Pianca.
* QUI il comunicato ufficiale della Curva
Queste le loro parole:
“Siamo qui per rivendicare un abuso che la Questura di Reggio Calabria ha perpetrato nei confronti della Curva Sud della Reggina. Non abbiamo mai parlato pubblicamente in nessun’altra occasione, lo facciamo oggi perchè la protesta di fronte a ciò che è successo è una vergogna che non può rimanere sotto silenzio. Chiediamo solo la nostra libertà e vogliamo tornare a seguire la Reggina, senza che nessuno ce lo impedisca quando non c’è, come in questo caso, nessuna motivazione valida.
Ci è stato contestato il fatto di essere all’interno della curva domenica pomeriggio per preparare lo spettacolo del derby. Non avevamo nessun materiale pirotecnico, nessun oggetto contundente, nulla. Cosa hanno requisito? Carta straccia e volantini. Le nostre “armi” erano pennello e carta per preparare gli striscioni. C’è stato un fraintendimento con la Reggina sull’orario in cui saremmo andati in quella giornata e la Questura ci ha anche contestato di aver “forzato” l’ingresso. Abbiamo lavorato per tutta la settimana all’interno della Curva, la Reggina era informata della nostra presenza e abbiamo sempre agito nella massima correttezza. Del resto, noi avevamo comunicato anche pubblicamente che saremmo andati al Granillo domenica pomeriggio. Avete mai visto qualcuno che annuncia a tutti di star andando a commettere un presunto crimine? Avevamo anche invitato l’intera città a partecipare a quella giornata…
Vi sembra questo un motivo per notificare delle diffide anche per 5 anni a dei ragazzi che null’altro hanno fatto che organizzare uno spettacolo che ha riempito le pagine delle cronache locali e nazionali per bellezza e correttezza?
Quello che è successo è un’assurdità, una violenza nei nostri confronti, una misura che vuole ferire la nostra Curva. Ciò che ci dispiace di più non è aver perso la possibilità di vivere un derby, che è un dolore enorme, ma la misura della Questura che vuole uccidere un movimento che stava crescendo e martedì aveva offerto uno spettacolo bellissimo e sano”.
Arriva anche la telefonata di un esponente del gruppo organizzato della Tribuna Est che manifesta l’assoluta solidarietà nei confronti della Sud colpita da questo gravissimo provvedimento.
“Siamo rimasti shockati dalle diffide ricevute da questi ragazzi che si impegnano 7 giorni su 7 per la Reggina, garantendo poi uno spettacolo bellissimo e civile in Curva. Questo è un abuso di potere clamoroso che priverà questi ragazzi che animano la Sud di essere a Messina, nella partita che corona la nostra stagione, e chissà per quanto tempo ancora. Chiediamo al Questore, che dovrà aver messo una firma su queste diffide, di mettersi una mano sulla coscienza di fronte ad una misura che non ha basi e motivazioni serie”
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