Prendere tutto con le molle è la parola d’ordine. Lo ribadiamo ulteriormente dopo quanto fatto non appena il caso era diventato materia d’informazione da semplice boutade social. Il condizionale era e resta ancora, a maggior ragione, d’obbligo.
Nel primo pomeriggio di oggi era iniziata a circolare la voce di un durissimo post su Facebook di Elio Nigro, centrocampista del Messina, contro la Reggina e i suoi calciatori. ReggioNelPallone.it ha cercato riscontri, senza trovarne di oggettivi. Il post, ammesso sia mai stato pubblicato, era stato eventualmente rimosso.
Tuttavia, eravamo in possesso di due screenshots del presunto j’accuse di Nigro nei quali, pur essendo possibile leggere il contenuto che viene lui attribuito, non compariva mai il nome del diretto interessato e – dunque – per noi non costituivano prove assolute del fatto.
Dichiarazioni gravissime, quelle che il web ha attribuito a Nigro (LEGGI QUI) e dalle quali il calciatore ha preso le distanze assicurando ai colleghi di Strill.it:”Nulla di vero, non l’avrei mai fatto. La società smentirà”.
Meglio così, caso chiuso? Per dovere di cronaca, tuttavia, dobbiamo riportare un altro episodio tratto sempre dalla bacheca del mediano del Messina. Un tifoso gli rivolge un messaggio dove riconosce il significativo apporto dato alla causa peloritana e lo invita a dare il massimo sabato. Poi, però, scade nell’istigazione alla violenza chiedendo a Nigro di “spezzare le gambe a due pezzi di m… a buon intenditor”.
Le parole del soggetto in questione si commentano da sole ma contano comunque 4 “like”. Con nostro disappunto abbiamo visto che tra questi c’è anche quello dello stesso Nigro. Ci auguriamo innanzitutto che il post che gli era stato inizialmente attribuito da molti non abbia nulla a che vedere con lui e non abbiamo motivo, del resto, di credere il contrario. La speranza, poi, è che questo “mi piace” attribuito al deprecabile messaggio del tifoso sia stato solo un atto di disattenzione del centrocampista del Messina.
Che giornataccia, Nigro…
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