Quando si parla di spareggi il pensiero del tifoso amaranto non può non andare ai “ragazzi” di Nevio Scala, capaci di disputarne due in altrettante stagioni. Allora erano entrambi spareggi per la promozione e, nel bene e nel male, hanno segnato la storia della Reggina.
Abbiamo raccolto le sensazioni di gran parte di quell’indimenticabile gruppo, che con la maglia amaranto avrà sempre un legame intenso e inscindibile.
* Foto tratte dalla pagina facebook Leggende Amaranto.
MAURO ROSIN (con la Reggina dal 1986 al 1991-178 presenze)
“Giocare contro il Messina ti da uno stato d’animo diverso. I giocatori devono capire che è la loro grande opportunità, perché vincere questo derby significherebbe riscattare una stagione disgraziata”
GIGI GARZYA (con la Reggina nel 1987/88, 24 presenze)
“ Il derby è sempre una partita particolare, impronosticabile, a maggior ragione se la posta in palio è così alta, ma credo che il Messina sia la squadra ad avere le pressioni maggiori. Per la Reggina è l’occasione per raddrizzare la stagione”
PIERO ARMENISE (con la Reggina dal 1987 al 1990- 97 presenze e 5 gol)
“Affettivamente dico Reggina, anche se il Messina ha il vantaggio della classifica. Conterà molto la freschezza atletica, perché la Reggina dovrà aggredire gli avversari fin da subito. Vincere a Reggio sarebbe fondamentale per poi andarsela a giocare a Messina con due risultati a disposizione. Il Granillo è la spinta in più”
ROSARIO SASSO (il capitano: con la Reggina dal 1986 al 1989-94 presenze e 7 gol)
“E’ il momento di ricompattare l’ambiente e lasciare da parte quanto è successo fino ad ora. Queste partite si vincono remando tutti dalla stessa parte. I giocatori sanno che devono dare tutto, non c’è un’altra possibilità”
GIORGIO LUNERTI (con la Reggina dal luglio del 1987 al novembre del 1988- 38 presenze e 12 gol)
“Il derby è una storia a sé. La Reggina ha avuto un campionato tormentato; non è facile giocare con delle penalizzazione che vanno e vengono. Giocarsela in 180’ è molto diverso da una partita secca. Spero ce i giocatori abbiano preparato bene la partita anche se a volte, come successe a me a Perugia, credi di essere al massimo, invece sul campo non riesci ad esprimerti al meglio”.
IVAN GUERRA (con la Reggina dal 1986 al 1989, 83 presenze e 4 gol)
“Vorrei tornare indietro di 25 anni per giocare i play out contro il Messina, sai che divertimento. Forza Amaranto! I giocatori capiscano l’importanza della posta in palio, hanno l’occasione per mettere a posto le cose. Noi, se pur solo col cuore, saremo con voi”.
TARCISIO CATANESE (con la Reggina dal 1986 al 1989, 65 presenze e 5 gol)
“Credo che forse sia più difficile per il Messina perché partire con la classifica migliore può essere un’arma a doppio taglio. I giocatori devono avere il giusto approccio per dare tutto in 180’ “
MAURIZIO RAGGI (con la Reggina dal 1985 al 1989, 82 presenze e 8 gol)
“Ci vuole la spinta che la gente di Reggio sa dare in queste occasioni diventando il dodicesimo uomo in campo, proprio quella spinta che avevamo quando giocavamo noi”
VINCENZO ONORATO (con la Reggina dal 1987 al 1989, 64 presenze e 19 gol)
“Vorrei stare in curva anch’io e spingere la squadra verso questa impresa. La spinta del pubblico sarà molto importante. I giocatori devono sapere che battere il Messina sarebbe un risultato storico”
Ugo La Camera
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