Fabrizio Ferrigno, DS del Messina, torna a parlare e a far parlare di se. E’ lui (peraltro ex amaranto, 4 presenze con la Reggina nel ’94) in questo momento, la voce del club giallorosso dopo il “disimpegno” annunciato dal patron Lo Monaco. La squadra tace e lavora. Il Direttore interviene invece alla radio ufficiale dei giallorossi, Radio Amore. “Sono carico? Di più”, è il suo esordio nell’intervista concessa.
Lo sguardo va subito al prossimo, attesissimo derby e Ferrigno non usa mezzi termini. “Salvarsi con la Reggina ha un gusto diverso rispetto a farlo con il Savoia. Far retrocedere la Reggina sarebbe una cosa stupenda anche per i tifosi. Non sono playout, io non li chiamo così: contro gli amaranto per noi vale una Champions League”.
Concetti chiari, forti. Ferrigno è uomo che non ama le frasi preconfezionate che caratterizzano solitamente i tesserati. “La Reggina prepara da tempo questa gara, noi no. Ma abbiamo un tecnico che, con tutto il rispetto per l’allenatore amaranto, è molto più esperto. Non credo quindi possa esser un vero problema l’aver avuto meno tempo rispetto a loro”.
Le due vittorie in campionato vengono azzerate, a suo modo di vedere si riparte da zero. “Andremo a Reggio per fare la nostra partita senza pensare che con due pareggi ci salviamo noi, non faremo calcoli. Al Granillo è anche vero però che la partita la dovranno fare loro e quindi, non appena si sbilanceranno, dovremo approfittarne e fare gol”. Poi Ferrigno insiste su quello che può essere a suo avviso il fattore determinante del doppio confronto tra Reggina e Messina. “Giocheremo, lo ribadisco, anche nel divario di esperienza tra i due tecnici. Noi abbiamo Di Costanzo che è allenatore esperto, molto esperto. Proveremo ad approfittare anche dell’inesperienza dell’allenatore amaranto”.
Quale ambiente si respira all’interno del gruppo siciliano? Ferrigno respinge al mittente la teoria che il Messina avrebbe preferito giocare contro il Savoia e, anzi, rilancia. “L’inversione dell’avversario ha avuto un contraccolpo psicologico, ma positivo. Li ho trovati carichi, terribilmente carichi. Noi, come società , avevamo timore che i ragazzi potessero sottovalutare l’impegno se avessimo affrontato il Savoia invece con la Reggina questo non potrà succedere. Anzi, il contrario. E’ un derby, gli stimoli sono doppi. Speravo di trovare gli amaranto e così è stato. Lo sperava anche la squadra, sarà una doppia sfida stupenda da giocare per un calciatore. Al Granillo troveremo 10.000 persone, a Messina magari qualcuno in meno ma sarà comunque un grande impatto”.
Insomma, fiducia? Ferrigno conclude così. “La nostra squadra, il Messina, ha gli attributi. Fino al 30 maggio dovremo solo stare tutti uniti intorno ai ragazzi”.
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