E’ panico a Barletta. Una stagione disgraziata con la crisi societaria – che tuttavia non aveva impedito alla squadra di disputare una stagione importante – che si sta concludendo con il pesante coinvolgimento nello scandalo calcioscommesse.
E’ stato arrestato il tecnico, Ninni Corda, subentrato a marzo a Sesia che avrebbe partecipato al tentativo di combine di 3 delle 9 gare da lui dirette. Dalle intercettazioni emerge il ruolo dell’allenatore (già arrestato nel 2008 per vicende extracalcistiche) come uomo dell’organizzazione criminale. Lo stesso Corda è stato minacciato per non aver portato a compimento la manipolazione di Barletta-Aversa, gara sulla quale i finanziatori della rete di delinquenti avevano puntato migliaia di euro.
Ieri la notizia della perquisizione dell’abitazione del presidente del Barletta Perpignano. Oggi, emerge un ulteriore dettaglio: tra gli indagati pressochè la totalità della dirigenza pugliese. Hanno, infatti, ricevuto avviso di garanzia oltre al massimo dirigente barlettano anche il DS Condò e il consulente Casapulla.
Qualora l’impianto accusatorio venisse confermato, per il Barletta sarebbe notte fonda…
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