Si apre la settimana decisiva, mercoledì la Reggina conoscerà il proprio futuro. In quella data, nel pomeriggio, a Roma, verrà discusso il ricorso amaranto e sarà scritta l’ultima parola su questo campionato. Oppure no, qualora le ragioni di via delle industrie dovessero essere ritenute valide ci sarebbe ancora una storica appendice: il derby-spareggio con il Messina.
Intanto, il presidente Foti spiega così al Corriere dello Sport perchè gli amaranto attendono con fiducia la decisione che riguarderà il comportamento tenuto dal club circa la fidejussione ed i pagamenti INPS e IRPEF dell’ultimo bimestre della passata stagione. “Esisteva un blocco nei movimenti di denaro perchè le nostre casse avevano una chiara e denunciata grave difficoltà tale da presentare al Tribunale di Reggio Calabria una richiesta di pianificazione del nostro debito. In attesa di ottenere l’accoglimento del piano di rientro non abbiamo potuto ottemperare a tutti gli impegni nei tempi stabiliti dalla normativa federale. Ricevuta l’autorizzazione abbiamo onorato tutti gli impegni regolamentari”. Una situazione – aggiunge il Corriere dello Sport – che la Reggina aveva segnalato per tempo a tutti gli organismi di Federazione e Lega, facendo presente loro il ritardo con il quale avrebbe dovuto compiere l’operazione e le motivazioni che, dunque, stavano alla base di questo slittamento dei tempi.
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