Vincenzo Cosco ha lottato fino all’ultimo, ma alla fine si è dovuto arrendere al tumore che nello scorso gennaio lo aveva colpito per la seconda volta, costringendolo ad abbandonare la guida della Torres. Il tecnico nativo di Santa Croce di Magliano, che lo scorso gennaio aveva compiuto 51 anni, lascia una moglie e due figli: una autentica tragedia, che getta il mondo del calcio nel dolore e nella tristezza.
Dopo aver chiuso la carriera da calciatore nel ’96 con la maglia del Campobasso, Cosco aveva cominciato l’avventura in panchina a Torre del Greco. Nel suo curriculum, anche un’esperienza in Ungheria, con il Sopron. Lo sfortunatissimo tecnico, si era guadagnato l’appellativo di “special wolf” quando, tornato a Campobasso da allenatore, aveva condotto i rossoblù dall’ultimo al sesto posto. A completare l’elenco delle tante squadre da lui guidate, Bojano, Termoli, Vastese, Val di Sangro, Paganese, Gela, Pro Patria, Matera ed Andria.
Al momento di congedarsi dalla Torres, Cosco si era affidato ad una lettera da brividi, che aveva permesso a tutti di conoscere ed apprezzare le sue straordinarie qualità umane. Alla famiglia ed a tutti i suoi cari, le condoglianze sincere da parte di Rnp.
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