L’ennesima macchia indelebile, di un campionato che va definito con una sola parola: falsato. Come se non bastassero le situazioni tragicomiche relative alla zona-salvezza, il girone C di Lega Pro entra nel totale caos anche per quanto concerne la parte alta della graduatoria. Nella giornata di oggi infatti, il Matera è stato deferito con un’accusa pesantissima: tentato illecito sportivo. “Il procuratore federale e il procuratore federale aggiunto della Figc- si legge nella nota ufficiale- hanno deferito al Tribunale federale nazionale Alessandro Desolda, all’epoca dei fatti ds del Taranto, e Saverio Columella, all’epoca dei fatti persona che svolgeva attività all’interno e nell’interesse del Matera, per avere, prima di Taranto-Matera del 30 marzo 2014, posto in essere atti diretti ad alterare il risultato della gara al fine di assicurare un vantaggio al Matera, a sua volta deferito per responsabilità oggettiva“.
Per la cronaca, la gara in questione finì 1-0 per il Taranto, ma ricordiamo che la Giustizia Sportiva punisce anche il tentativo di illecito, al di là del fatto che lo stesso porti o meno ad un risultato effettivo. Al momento siamo nel campo delle ipotesi, e l’accusa è tutta da dimostrare: se il teorema della Procura dovesse però trovare riscontro in sede di giudizio, i lucani rischiano la retrocessione.
Un ulteriore dato tuttavia, evidenzia le tempistiche ‘folli’ di un sistema che va urgentemente rivisto e cambiato. L’allora Presidente del Taranto, Fabrizio Nardoni, denunciò tempestivamente i fatti, su segnalazione degli stessi giocatori rossoblù. Il deferimento invece, arriva ad oltre tredici mesi (TREDICI MESI!!!) di distanza.
In questo momento, ci mettiamo nei panni dei tifosi del Matera, che dopo aver festeggiato il ritorno tra i professionisti, hanno gioito anche quest’anno per il grande campionato dell’undici di Auteri, attuale quarta forza del torneo. Alla vigilia di una trasferta fondamentale per l’accesso ai playoff (il Matera ha solo un punto in più della Casertana e tre in più del Lecce, rispettivamente quinta e sesta classificata), gli stessi tifosi biancazzurri passano dal sogno chiamato serie B all’incubo di poter tornare tra i dilettanti. A voi ogni ulteriore riflessione…
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