“Sarò pazzo, ma io ci credo”, queste le prime parole di Giacomo Tedesco da allenatore della Reggina. Allora gli amaranto erano matematicamente retrocessi e adesso, nonostante la cocente sconfitta di Foggia, al S.Agata si respira se non entusiasmo quantomeno motivata speranza alla luce della restituzione di quei 10 punti che hanno – almeno temporaneamente – rimesso in corsa la Reggina.
Bisognerà aspettare i risultati del Savoia ma, prima di tutto, sarà necessario che la Reggina vinca entrambe le proprie gare. Si parte dal derby con il Catanzaro al Granillo, torna a Reggio Calabria la grande classica del calcio calabrese.
Aquile ormai senza obiettivi, amaranto a caccia di un successo che rimanderebbe i verdetti (sempre che il Savoia non vinca a Caserta) all’ultima giornata. Da oggi pomeriggio Cirillo e compagni si alleneranno a porte chiuse. Il capitano, però, non potrà scendere in campo contro il Catanzaro poichè squalificato al pari di Balistreri. Pressochè certo il ritorno di Aronica dal 1′, accanto a lui ballottaggio tra Ungaro, Di Lorenzo e Camilleri. Soltanto uno sarà escluso, l’altro sarà dirottato in posizione di terzino destro. In attacco si va verso la conferma del tandem Viola-Insigne. Tra i pali, nuovo dubbio Kovacsik-Belardi.
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