“Siamo a poche ore dalla conclusione della stagione 2014/2015 e, al di là del rammarico per il mancato raggiungimento dei playoff che avrebbero reso epica una stagione comunque oltremodo positiva e caratterizzata dal ritorno – forte – della Viola sul territorio, al Pentimele e, posso assicurarvi, su scala nazionale, siamo già al lavoro sulla prossima stagione. Sarà, inutile negarlo, una stagione spartiacque per la quale non c’è un minuto da perdere e ora la pressione, come è giusto che sia, passa tutta sulle spalle della società. Ci attendono scelte ineludibili e radicali cambiamenti, entrambi necessari per potere dichiaratamente spostare in alto l’asticella delle nostre ambizioni. Ci siamo ripresi la storia, adesso è tempo di riprenderci il futuro, vivacchiare non può essere consentito a chi è portatore di valori e passato forse ingombranti ma di certo esaltanti come noi. Dunque, come da mandato ricevuto dalla proprietà, ho individuato i percorsi necessari per giungere in tempi brevi ad una redistribuzione degli oneri finanziari, necessaria e improcrastinabile per consolidare i traguardi raggiunti ed ambire a quello massimo.
In questo senso registro segnali incoraggianti e ciò dimostra che quanto seminato quest’anno sta già portando dei frutti che alcune realtà economiche e imprenditoriali stanno valutando se cavalcare.Personalmente – oltre che una società sana e un progetto ambizioso – posso garantire la valenza sociale, da qualcuno già compresa, di un rilancio assoluto e definitivo di tutto il mondo neroarancio. Il tempo, però, come ho detto, stringe e, visto che nella mia impostazione la programmazione è sacra, questa apertura assoluta non sarà illimitata ma – in questa fase – obbedisce a dei paletti temporali ben precisi. Gli stessi paletti temporali, peraltro, ai quali dovremo sottostare in fase di riassetto societario imminente e in fase di ristrutturazione strutturale della compagine operativa. Un certo modo di operare non si confà più alle rinnovate ambizioni e di questo non è possibile non tenerne conto nell’ottica delle prossime scelte che andrà a fare il general manager Gaetano Condello subito dopo aver chiuso il cerchio del riassetto societario sopra richiamato. Dobbiamo tornare ad essere appetibili per le aziende – e in questo senso i primi riscontri sono oltremodo confortanti – ma ciò passa ineludibilmente per un cambio di passo che il prossimo campionato unico di serie A2 impone non solo sul piano tecnico ma prima ancora su quello societario e organizzativo. Già poco meno di un anno fa, quando fui onorato di ricevere il mandato presidenziale, esposi gli obiettivi della stagione che va a chiudersi (tutti pienamente raggiunti) e, soprattutto, quelli della prossima. Obiettivi pienamente condivisi, allora come ora, dalla proprietà e per il perseguimentio dei quali ora non è più possibile nascondersi rispetto alle urgenti scelte necessarie e da me sopra indicate. E’ evidente, da parte mia che, ove esse non riuscissero ad essere attuate, non esiterei a fare un passo indietro e lasciare spazio a chi potrebbe riuscire meglio di me, ma non ho dubbi circa il fatto che questa sia una ipotesi certo possibile ma anche poco probabil”.
Reggio Calabria, 13 aprile 2015
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