PUNTI DI FORZA- Senza dubbio la solidità , basti pensare che la difesa della Salernitana ha subito solamente sei reti, in tutte le trasferte fin qui disputate. Il concetto appena espresso, è testimoniato anche da altri numeri: ottenendo altri otto punti nelle gare che restano, verrebbe battuto il record della Salernitana di Delio Rossi, che nel 97/98 conquistò la serie A.
PUNTI DEBOLI- In mezzo al campo, a volte manca la necessaria qualità che deve avere una squadra in testa alla classifica. Altro dato che stona, riguarda la difficoltà che i granata incontrano in casa contro le medio-piccole. Quest’ultimo aspetto può essere figlio delle pressioni che incontra chi deve vincere il campionato, e quindi è di natura soprattutto mentale. Non credo sia un caso, se le prestazioni più complicate sono arrivate proprio dopo aver saputo di una vittoria del Benevento.
LOTITO:ODIO-AMORE…Il Presidente Lotito si era posto in modo molto irruento nei confronti della tifoseria salernitana, basti pensare all’infelice battuta “cavalluccio marino/cavalluccio a dondolo”. Il suo modo di fare inizialmente lo ha esposto a contestazioni anche feroci, ma le cose stanno migliorando, anche perché la gente gli riconosce di aver allestito squadre importanti, ed i risultati parlano per lui. Domenica scorsa, a Catanzaro, subito dopo il gol-vittoria di Cristea dal settore occupato dai salernitani è partito il poderoso coro “Lotito!Lotito!”,  lanciato anche in risposta ai tifosi locali, che hanno “beccato” il nostro Presidente per gran parte della gara.
PER MENICHINI PARLANO I RISULTATI- Sono sincero, la Salernitana non esprime un gioco entusiasmante, ma soprattutto in queste categorie il bel gioco è difficilissimo da vedere.  I numeri, così come detto all’inizio, parlano a favore del mister, che fa della versatilità di modulo e dell’adattamento all’avversario le sue qualità migliori. Credo che sia veramente assurdo, criticare Menichini o metterlo in discussione. I mugugni nei suoi confronti, risalenti alla sconfitta interna col Matera, sono nati più che altro dalla delusione del momento: Salerno, così come tutte le piazze del Sud, vive di passione e sentimenti forti, ed a volte dall’esaltazione allo sconforto il passo è breve.
LA REGGINA- Mi stupisce vederla così in basso. Ritengo gli amaranto una squadra importante  non solo con riferimento agli elementi più esperti, ma anche a giovani interessantissimi come Salandria e Maimone. In attacco, il potenziale offensivo è di gran lunga superiore rispetto a quello delle altre concorrenti per la salvezza.
POSSIBILI PROTAGONISTI- Nella Salernitana la differenza potrebbe farla Calil, che ha recuperato dall’infortunio col Matera e fin qui ha già messo a segno 14 reti. Se domani potessi togliere un calciatore alla Reggina, la scelta ricadrebbe su Insigne: ho visto ciò che ha fatto nella prima parte del campionato, lo ritengo uno dei giovani più forti del torneo. Alcuni dicono che sia addirittura più forte del fratello Lorenzo, e secondo me non sbagliano…
L’UMORE DELLA PIAZZA- Non ci saranno né i 20.000 visti col Benevento né i 13.000 visti col Matera. Stando ai dati in nostro possesso, al momento ci sono 6.000 salernitani che domani sosteranno la capolista contro la Reggina, ma il numero è destinato a salire, visto che la “torcida granata” acquista i tagliandi casalinghi quasi sempre nell’ultimo giorno utile. Alla fine, credo che potremo parlare di 9-10.000 spettatori.
NODO DA SCIOGLIERE- Il dubbio è tra il 4-2-3-1 ed il 4-3-3, ma alla fine la scelta potrebbe ricadere sul primo modulo. Se sarà così, si giocheranno un posto da titolare Moro e Pestrin, altrimenti verranno impiegati entrambi, ed in panchina finirebbe Cristea.
PROBABILE FORMAZIONE SALERNITANA (4-2-3-1)- Gori; Colombo, Tuia, Trevisan, Bocchetti; Favasuli, Moro; Gabionetta, Calil, Gabionetta, Negro; Cristea.
Ballottaggi: Moro 45% , Cristea 30%, Pestrin 25%. Indisponibili: Bianchi, Pezzella, Nalini. Squalificati: Lanzaro (1), Franco (1).
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