Giacomo Tedesco, centrocampista che ha fatto la storia della Reggina, è stato anche protagonista con la maglia della Salernitana ed è così uno dei più celebri “doppi ex” della sfida dell’Arechi. Oggi, Tedesco guida la Berretti della Reggina. “Una bella avventura, uno stimolo a ripartire dalla base con i giovani. Alla Reggina ho dato, dalla Reggina ho ricevuto“. E se dovesse scegliere, l’evento più emozionante della sua carriera in amaranto è certamente alla penultima giornata della stagione 2006/07. “Il pari rocambolesco ad Empoli nell’anno del -11 è il brivido più lungo: perdevamo 3-0 ma dopo l’intervallo in campo entrarono leoni. Lì capimmo che la salvezza era cosa fatta. Alla fine ci diedero anche la cittadinanza onoraria”
Al quotidiano “La Città”, racconta di aver tre grandi desideri calcistici. “La salvezza della Reggina, la promozione della Salernitana per la quale nutro affetto, i playoff con la Berretti che contendiamo ai granata”.
Quali potranno essere i temi della sfida di sabato? Tedesco la presenta così.“In questa partita la Reggina non ha nulla da perdere. La squadra s’è compattata, è reduce da due vittorie, ha ripreso autostima ed entusiasmo. Poi c’è Di Michele che ha ritrovato i colpi da biliardo. Per la Salernitana, invece – conclude Tedesco – sarà gara difficile e delicata, perché si vive sempre sul filo della tensione quando si lotta per un un solo risultato”.
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