Ancora un pareggio, ancora un’occasione sprecata, ancora il Bocale a mangiarsi le mani per non aver fatto suo uno scontro salvezza. Finisce con un gol per parte tra i biancorossi e il Brancaleone, la coriacea formazione guidata da Pippo Laface, che grazie a questo punto ottenuto al “Campoli” può guardare con un pizzico di ottimismo l’imminente futuro. Per Saviano e compagni arriva il terzo pareggio consecutivo, che non modifica di molto una classifica che vede ancora i reggini impelagati in zona playout.
Lo Gatto, in tribuna causa squalifica, schiera nuovamente una formazione ultra offensiva, con Catanzaro e Moreno sugli esterni, Saviano alle spalle di Di Fiore e la costante spinta da parte dei terzini Romeo e Dieni. Il Brancaleone, pronto a colpire di rimessa, schiera un folto centrocampo, con Morabito, Borrello e Rubertà pronti a dare una mano al bomber Savasta.
Nella prima mezz’ora il gioco ristagna a metà campo, con il Bocale che tenta delle incursioni infruttuose, mentre gli ospiti provano a pungere in contropiede. Due sole emozioni di marca biancorossa: all’8’ Cucinotti prova a sorprendere Loccisano fuori dai pali calciando da centrocampo e costringendo il portiere a deviare in corner; al 27’ su una punizione di Saviano, Audino gira di testa alto da buona posizione. Proprio Audino sarà protagonista in negativo al 32’, quando trattiene in area di rigore Scigliano, costringendo l’arbitro a decretare il penalty per i rossoblù. Rigore trasformato con freddezza da Savasta, con Cuzzucoli che intuisce l’angolo ma non arriva sul pallone. Il Bocale tramortito dal gol ospite rischia nuovamente al 38’, quando Foti batte a sorpresa una punizione servendo Borrello, il quale calcia dalla linea di fondo, trovando Cuzzucoli attento sul primo palo. Nel finale due chance biancorosse, entrambe nate dal piede di Catanzaro: al 43’ il suo cross è deviato di testa da Moreno, il cui tocco libera al tiro Saviano, che sbilanciato calcia alto da buona posizione; al 47’ nuovo traversone del giovane bomber di casa, stavolta Moreno incorna alla perfezione verso il secondo palo, ma è splendido il tuffo di Loccisano che blocca la sfera. Per Moreno sono le prove tecniche per ciò che avverrà nel secondo tempo.
Ripresa che si apre con un Bocale determinato a riacciuffare il risultato e vicino alla rete per quattro volte nei primi sette minuti: prima Cogliandro calcia alto da posizione defilata, a seguito di un corner; Saviano prova un sinistro volante dal limite deviato da De Leo che quasi beffa il suo portiere, con la sfera fuori di un soffio; ancora il capitano biancorosso crossa dalla sinistra per la deviazione aerea di Di Fiore che termina a lato; infine nuovo tentativo per Saviano, con destro al volo che manca la porta. Lo Gatto prova a scuotere l’attacco sostituendo un Di Fiore inconsistente con un più dinamico Mileto. La grinta biancorossa si evince dai cartellini gialli che fioccano (saranno otto gli ammoniti per il Bocale e tre per gli ospiti), ma anche dalla carica agonistica messa in campo; ed è grazie a questa determinazione che al 14’ arriva la rete del pareggio: Audino vince un contrasto durissimo a metà campo e lancia Romeo in velocità; il terzino duella spalla contro spalla con il dirimpettaio e vince il confronto, pennellando un traversone perfetto verso il secondo palo, dove Moreno, non certo un gigante, decolla e incorna verso il palo opposto, una ‘palombella’ che finisce in rete battendo l’incolpevole Loccisano. Il gol di Moreno infonde nei compagni una voglia ancora maggiore di ottenere i tre punti, ma il Brancaleone non ci sta a subire altre reti, stringendosi attorno alla propria area di rigore, ma sempre tentando di insidiare Cuzzucoli appena possibile, come avviene al 17’, quando Foti batte un calcio di punizione apparentemente innocuo dalla linea di mediana, tentando invece di sorprendere il portiere di casa con l’aiuto del vento; la sfera termina appena sopra la traversa. Al 19’ entra Borghetto al posto di Dieni per provare ad inventare qualcosa di positivo; per mantenere l’equilibrio in campo Catanzaro arretra sulla linea dei difensori, compiendo per tutta le mezz’ora finale entrambe le fasi con grande sacrificio. Al 24’ occasione per Mileto, il cui sinistro sporco dal limite termina a lato. Tre minuti dopo Borghetto batte un piazzato per la testa di Cucinotti, ma la palla sorvola la traversa. Un minuto più tardi gli ospiti si affacciano in avanti, con De Leo che calcia da trenta metri un diagonale di destro fuori per pochi centimetri. Al 39’ la Dea Bendata volta nuovamente le spalle a Saviano e compagni: azione in solitaria di Catanzaro, un percussione centrale che lo porta al tiro dal limite, respinto da un difensore; la palla s’impenna e ricade perfetta per Moreno, il quale tenta un sinistro volante. La coordinazione del giovane ecuadoregno è perfetta, il tiro è fulminante, Loccisano è battuto, ma la traversa strozza in gola l’urlo di gioia dei padroni di casa, con il pallone che rimbalza sulla linea e torna in campo, spedito poi in corner da un difensore. L’azione nata dalla bandierina porta Cogliandro al tiro da distanza siderale, ma la botta è centrale e Loccisano fa sua la sfera. Un minuto dopo il Bocale rischia la beffa in contropiede: un rinvio lunghissimo dalle retrovie lancia Savasta in campo aperto, mentre Cuzzucoli esce alla disperata fuori area nel tentativo di anticipare l’attaccante rossoblù; il bomber del Brancaleone è lesto ad anticipare di testa il portiere scavalcandolo, ma trovandosi a porta sguarnita calcia debolmente con troppa frenesia, favorendo il recupero miracoloso di Cucinotti, che spazza il pallone dalla linea di porta. Nei minuti di recupero i tentativi del Bocale per trovare il guizzo vincente sono vani, e al triplice fischio gli ospiti festeggiano per un prezioso punto ottenuto in trasferta e in uno scontro diretto.
La strada verso la salvezza per il Bocale è ancora in salita; tuttavia il prossimo impegno in casa del Corigliano, che attende ormai il termine del campionato per porre fine ad una lunga agonia cominciata a novembre, potrebbe consegnare a Saviano e compagni tre punti preziosi in vista della volata salvezza. Per il Brancaleone pari prezioso, in vista di un finale di torneo contro squadre impegnate nella corsa ai playoff, con la certezza di poter creare grossi grattacapi a qualunque avversaria.
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