Le parole del presidente amaranto, al termine della sconfitta con la Vigor Lamezia che avvicina la Reggina alla serie D. Foti arriva in sala stampa accompagnato da Belardi, Di Michele, Aronica, Cirillo e Armellino: “Chiedo scusa per l´attesa. C ´é stato un confronto da uomini nello spogliatoio, siamo coscienti di aver fornito l´ennesima prestazione negativa. Vogliamo recitare il ruolo di uomini, prima ancora che di atleti o professionisti. Ci mettiamo la faccia, per testimoniare alla cittá quando ancora vogliamo dare, anche se non meritiamo l´aiuto di nessuno. Senza chiacchiere, ma con i fatti, vogliamo dare nuovamente dignitá a questa societá. Metteremo tutte le energie possibili per raggiungere l´obiettivo, ci giochiamo tutto contro l´Aversa Normanna. In caso di risultato positivo, chiediamo che ci siano 10 mila persone a sostenerci, che ci diano la forza che adesso non abbiamo. Chiedo solo che ci venga riconosciuto il rispetto, almeno quello lo meritiamo. L´aspetto ambientale é stata una delle cause delle sfortune della Reggina. Lo splendore di qualche tempo fa é diventato qualcosa di negativo. Sto vivendo un calvario, lo faccio perché ha me la Reggina ha dato tantissimo e voglio darle rispetto. Adesso, in questo ambiente, viene dileggiata, ed é la cosa che piú mi offende. Non abbiamo rispetto di noi stessi. Ai giocatori ho detto che sono dispiaciuto per loro, per le figure che stanno facendo in campo. Io sono convinto che con l´Aversa Normanna faremo bene, poi mi piacerebbe che ci fossero 10mila persone allo stadio, per aiutare questa squadra a salvarsi. Qui si pensa alle cavolate, se si paga questo o quell´altro, le cose importanti invece sono altre. La Reggina dovrebbe essere difesa da tutti. Puó darsi che sia finito il ciclo, e io sarei il primo ad andarmene, ma non vedo nessuno. Questa societá ha valori straordinari, che nessuno puó immaginarsi. Io chiedo solo una cosa: in caso di risultato positivo con l´Aversa Normanna, avere 10 mila persone al Granillo. Prima vogliamo fare i fatti noi, poi chiederemo il supporto dei tifosi in un momento delicato. Alberti? Non c´é nessun problema, rimane lui il nostro allenatore”.
Si aggiunge Aronica: “Siamo tutti responsabili per la situazione che sta vivendo la Reggina. Si é toccato il fondo, domenica contro l´Aversa si vedrá se ancora ci crediamo. Squadra senza cattiveria? Purtroppo non da oggi, ma da Messina a Cosenza, e in tante altre occasioni. Dobbiamo parlare di calcio, la determinazione del presidente non é mai mancata, poi purtroppo non si vede il giusto atteggiamento nella squadra. Mancano 9 partite, se con l´Aversa Normanna non faremo bene difficilmente si riuscirá a raggiungere la salvezza. Credo Foti cerchi un aiuto nel momento di maggiore difficoltá, invece di ricevere attacchi per le penalizzazioni e i pagamenti. Non siamo ipocriti nel dire che meriteremmo 10 mila persone allo stadio, peró si potrebbero spaventare cosi le formazioni che arrivano al Granillo. Inutile trovare il colpevole, ma solo pensare alla gara con l´Aversa, che puó salvare una stagione”.
Parla anche Di Michele: “Nei momenti di difficoltá le persone del Sud si danno una mano. Qui non si parla di Foti, si parla di una societá che si sta spegnendo. Chiediamo scusa a tutti per le ultime 4 prestazioni, ci stiamo mettendo la faccia per le brutte figure. Stringiamoci tutti insieme, non pensiamo al -1 e pensiamo a salvarci, mettendo da parte tutte le altre cose. Non ci servono e ci fanno solo sul male. Anche chi scrive, seppur non lo meritiamo, puó dare un supporto positivo”.
Cirillo: “A 37 anni non mi deve caricare nessuno, questa maglia ce l´ho cucita addosso. Non so cosa é successo dopo la Juve Stabia, ci siamo persi. Io mi sto vergognando, peró ci metto la faccia sempre, dando sempre tutto in campo. Siamo umani anche noi, se dopo 5 minuti prendiamo sempre gol le cose si complicano tanto. Ci dobbiamo svegliare, senza girarci intorno. Se non si torna cattivi e attenti come eravamo sino a qualche giornata fa, non riusciremo a salvarci, ne siamo consapevoli”.
Â
Belardi attacca parte della stampa locale: “Stiamo facendo magre figure, umiliazioni, e ne siamo consapevoli. E´il punto piú basso della mia carriera, io a giugno smetto. Ma il pensiero deve essere legato alla salvezza della Reggina, ci deve essere collaborazione e non é cosi. Se il signor Vitto chiama il procuratore di Insigne dopo la vittoria con il Lecce per fare polemica, le cose non vanno bene. Se c´é uno spiraglio positivo, perché andare a cercare le cose negative ?”
dalla sala stampa del Granillo
Ferdinando Ielasi
Commenti