Comunque vada, sarà un successo. Ospite negli studi di Touring 104 per la puntata odierna di ‘Dilettanti in Onda’, il Presidente del San Gaetano Catanoso, Pasquale Luvarà , analizza il periodo d’oro dei suoi ragazzi. “La vittoria contro il Ravagnese Gbi è stata davvero pesantissima– esordisce il massimo dirigente-, abbiamo giocato alla grande per almeno 70 minuti. La cosa che mi inorgoglisce di più, è aver visto tante persone sugli spalti, segno che il nostro progetto sta trovando riscontro anche nel territorio“. Una squadra giovanissima, affidata ad un tecnico inseguito da tempo. “Su 24 giocatori che abbiamo in rosa– prosegue Luvarà -, ben  19 sono fuori quota, ed almeno cinque verranno richiesti da società importanti, perché sono indubbiamente di categoria superiore. Si, mister Mansueto è uno dei principali artefici del bel campionato che stiamo facendo. Il mister ha amalgamato bene i ragazzi sia come giocatori che come uomini, creando un grande gruppo. E’ un tecnico sulla scena da almeno quindici anni, come società lo inseguivamo da tre stagioni, era da tre stagioni: questa estate le due strade si sono finalmente incontrate, ed abbiamo creato un progetto a lungo termine. Vogliamo andare in Prima Categoria nel giro di quattro anni, ma quello è il nostro massimo obiettivo, inutile fare voli pindarici. Le nostre possibilità economiche sono ovviamente limitate, e l’acuirsi della crisi rende sempre più difficile trovare sponsor“.
Obiettivi ambiziosi, ma sempre con i piedi ben saldati a terra. “Sappiamo che davanti ci sono compagini esperte e piene di qualità , ma speriamo comunque di centrare ai playoff. Se non dovessimo riuscirci, faremo lo stesso i complimenti ai nostri ragazzi. Il calendario ci riserva quattro partite che sulla carta sembrano facili, ma contro le squadre pericolanti non devi mai pensare di aver vinto in partenza, perché ti affrontano col sangue agli occhi. “Non solo calcio, il San Gaetano punta anche al sociale. “Vogliamo portare in alto il nome del nostro rione, attraverso il bel calcio ed i valori. Portiamo il nome di un santo, il nostro modo di fare deve ispirarsi sempre a lui.  Siamo nati il 20 agosto 2009, con il preciso intento di aiutare i ragazzi e valorizzarli. Facciamo gruppo tutta la settimana, ogni venerdì andiamo a mangiare insieme. In futuro vogliamo aprire anche una Scuola Calcio, che ovviamente avrà il nome di San Gaetano Catanoso. Dove ci allenavamo prima  c’era una discarica, l’abbiamo fatta diventare un vero e proprio campo con luci e spogliatoio, creando uno spazio anche per i ragazzini. La riprova di ciò che è stato fatto, è arrivata nel mercato invernale: un nostro calciatore aveva richieste in Promozione, ma ha deciso di declinarle, dicendo che non voleva abbandonare questa grande famiglia“.
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