La simmetria di un destino. Pare inesorabile, e avverso, il fato che attende la Reggina al varco. All´amarezza Centenaria per una serie C riabbracciata nel peggiore dei momenti, sta facendo seguito una stagione tormentata in egual modo. Una serie impressionante di disfatte, talmente reiterate dal finire per non sorprendere piú. La formazione amaranto é afflitta da quella che sembra essere un´insana abitudine alla sconfitta. Cambiano giocatori e allenatori stile catena di montaggio, si rinnovano speranze e ambizioni, si cavalcano i rarissimi momenti confortanti, poi torna l´oblio assoluto. Nel puzzle ideale di una societá (in ordine di gerarchia composto dalla proprietá, la dirigenza, lo staff tecnico e i giocatori) nulla sembra funzionare in modo adeguato in casa amaranto. L´universo Reggina é in tilt, in attesa di un reset che tarda ad arrivare.
I tifosi, esempio di passione e critica sempre interessata al presente e futuro della societá, non possono che osservare attoniti. Anche contro la Lupa Roma la dimostrazione di attaccamento é stata restituita al mittente, colpa dell´ennesima prestazione desolante di Armellino e compagni. Dopo un rimpasto notevole dell´organico in sede di mercato, i risultati conseguiti nelle ultime settimane si sono allineati a quelli ottenuti dalla squadra considerata principale responsabile del pessimo girone d´andata. Alberti, seriamente in discussione, potrebbe salutare se con la Vigor Lamezia non arriverá un risultato positivo. Il tecnico amaranto, anche per alcune scelte sbagliate, non é riuscito a sfruttare l´abbrivio successivo alla vittoria sul Lecce.
Altro giro, altra ruota, la storia potrebbe ripetersi. Cambiano gli interpreti, la guida tecnica, si ripetono delusioni e amarezze. Naturale quindi, in casi del genere, pensare a una falla ´a monte´ nel sistema. Ieri c´é stata l´ennesima contestazione dei tifosi amaranto nei confronti di Lillo Foti, il massimo dirigente (unico a presentarsi nel post partita) ha dichiarato in modo eloquente di vergognarsi. Per se stesso, per una societá in evidente difficoltá, per la Reggina. Il termine vergogna spiega fedelmente lo specchio della situazione attuale in casa amaranto nonché lo stato d´animo di Foti. Trattasi (fonte wikipedia) “di un’emozione negativa che accompagna l’autovalutazione di un fallimento globale, che coinvolge l´individuo rispetto alla propria inadeguatezza. E´ inoltre il rendersi conto di aver fatto qualcosa per cui possiamo essere considerati dagli altri in maniera totalmente opposta rispetto a quello che avremmo desiderato”. Se la vergogna di Foti si é palesata ieri, quella dei tifosi amaranto é tristemente presente da almeno un paio di stagioni. Prima di capire cosa succederá fuori dal rettagolo verde la prossima estate, non va perso di vista l´obiettivo principale, legato alla salvezza. Missione difficile, quasi impossibile se nelle prossime due gare non arriverá un´inversione di tendenza. A far da compagnia alla vergogna, solo l´ultimo appiglio. Non rimane che provare a smentire il detto secondo cui ´al peggio non c´é mai fine´. Perché, stavolta, di fine si tratterebbe…
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