La presa di posizione del Corriere dello Sport, nell’articolo odierno a firma di Eugenio Marino, è durissima nei confronti di Alberti. “Va bene che il Matera è forte, solido e incisivo. Ma consegnarsi così all’avversario votandosi al suicidio come ha pensato e poi realizzato Alberti sfiora l’assurdo”.
Continua, sulle colonne del noto quotidiano. “La resa di Alberti al Matera è avvenuta nel momento della scelta degli uomini da mandare in campo e poi per le indicazioni tattiche. La Reggina attuale, involuta ed arretrata al rendimento negativo del girone d’andata, non sopporta il 4-3-3. E’ fragile in difesa, poco razionale e pratica a centrocampo, evanescente davanti. La posizione di Masini, leggero inconcludente in attacco e costretto a giocare in mediana per la facilità della sua corsa è un altro non senso tattico. Se la squadra – scrive ancora Marino – ha bisogno di un esterno di centrocampo si ricorra ad un giocatore con quelle caratteristiche. Ed ancora incomprensibili appaiono le sostituzioni di Aronica con Camilleri (prestazione disastrosa), la panchina per Viola, Velardi e Insigne, la tribuna per Zibert”.
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