Sarà derby tra Roma e Fiorentina: dopo il sorteggio c’è già dunque la certezza che le italiane ai quarti di finale di Europa League saranno, nella migliore delle ipotesi, quattro. La prima gara sarà giocata al Franchi, ritorno all’Olimpico.
Ma non sarà semplice mettere a segno un ulteriore en plein: la mano di Jerzy Dudek, ex Liverpool e ambasciatore della finale di Varsavia, autore materiale del sorteggio, non è stata benevola nei confronti delle squadre italiane così come non lo fu con il Milan nella finale di Champions del 2005.
Il Torino, che ha appena superato un ostacolo durissimo eliminando l’Athletic Bilbao, ne trova uno se possibile ancora più complicato: lo Zenit di Villas Boas, Hulk e Vitsel.
Poteva andare meglio all’Inter che, dopo il sorteggio fortunato che aveva accoppiato i nerazzurri ad un Celtic ormai in disarmo in campo internazionale, pesca il Wolfsburg. I tedeschi, seppure poveri di tradizione, sono un avversario di livello ed una realtà del campionato tedesco, alle spalle del solo Bayern.
Va leggermente meglio al Napoli che trova la Dinamo Mosca, ma che ha il leggero gap di giocare la gara di andata al San Paolo a differenza di Toro e Inter che affronteranno il ritorno tra le mura amiche.
Ottavi a stretto giro di posta: andata il 12 marzo, ritorno il 19.
Questi tutti gli accoppiamenti:
Everton-Dinamo Kiev; Dnipro-Ajax; Zenit-Torino; Wolfsburg-Inter; Villarreal-Siviglia; Napoli-Dinamo Mosca; Bruges-Besiktas; Fiorentina–Roma.
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