Che il calcio italiano fosse in crisi era già evidente e non erano necessari i deferimenti emessi dalla procura federale per far emergere il problema. Tuttavia, nei giorni in cui il Parma fa i conti con con un dramma sportivo, economico e societario respirato anche dalla Reggina e poi miracolosamente sfiorato nella passata stagione, la denuncia riferita ai mancati pagamenti dei club fa intendere che le classifiche attuali dovranno presto esser (ulteriormente) rivisitate.
Erano attesi i deferimenti di Barletta e Savoia, meno quello della Reggina con il club amaranto che si era a più riprese prodigato nell’assicurare che gli emolumenti relativi a questa stagione fossero stati regolarmente versati. Intanto, Vittorio Galigani, già Direttore Sportivo oltre che Direttore Generale in numerosi club professionistici dalla Serie A alla ex Serie C ed oggi editorialista di TuttoLegaPro, analizza così il problema.
“Barletta, Savoia e Reggina sono le prime deferite, della stagione, per mancato pagamento di retribuzioni e contributi del bimestre settembre ottobre. Sono solo la punta di un iceberg. Ce ne solo altre, diverse, in carenza. Monza su tutte. La conferma che tutte le classifiche sono virtuali e falsate nei loro reali valori sportivi. Sanzioni che saranno applicate con grave ritardo ed il più delle volte non saranno afflittive come, invece, vorrebbero le norme. Una delle tante cose da rivedere nei regolamenti attuali. Nella forma e nella sostanza. La prova, palese, che la riforma dei campionati non ha sortito gli effetti programmati”. (QUI l’articolo completo)
Il deferimento di ieri, dunque, è solo l’inizio di una nuova battaglia legale per la Reggina che, inevitabilmente, si tradurrà in verdetto sportivo, in un senso o nell’altro, in un finale di stagione che si preannuncia rovente.
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