“Vogliono imbavagliarmi, sono contro di noi”. E’ il grido di denuncia del patron dei lucani.
I fatti: il Matera è una delle più belle e sorprenderti realtà italiane. Matricola del campionato di Lega Pro, con una programmazione professionale e vincente è in corsa per l’accesso ai playoff promozione e sta dando lustro al movimento calcistico lucano. Il protagonista principale di questo piccolo miracolo sportivo è il presidente, Saverio Columella, che ha riportato la città al calcio professionistico dopo tanti anni. Sabato scorso, al F.Salerno, era di scena la Casertana e già nei giorni antecedenti alla partita il numero 1 del Matera aveva esternato alcune preoccupazioni sul regolare svolgimento della gara.
Preoccupazioni che, a suo modo di vedere, si sono poi tramutate in realtà con un arbitraggio che nella città dei Sassi hanno giudicato di parte e teso a favorire l’avversario. ” E’ successo l’impensabile. Sabato pomeriggio ha perso il calcio italiano – parole di Columella ai colleghi di tuttomatera.com – chi ci mette tempo, passione, professionalità ed impegno non può restare zitto davanti a queste cose. L’arbitro era contro il Matera dal primo momento della partita”.
Dopo l’espulsione di Bifulco, portiere del Matera, al secondo cartellino giallo per perdita di tempo nel finale di gara, “cose che non si vedono neanche alla playstation” – il commento di Columella – il presidente dei lucani ha fatto il proprio ingresso in campo per protestare con l’arbitro. Un gesto clamoroso e con pochi precedenti nel panorama italiano che ha comportato 10.000 euro di multa al club, 5000 al presidente e la sua inibizione fino al 30/6/2015.
Lo sfogo di Columella è ampio. Alcune considerazioni, bisogna dirlo, sono quantomeno bizzarre. “Nel pre partita ci hanno anche imposto un determinato completino – racconta –  affinchè non contrastasse con quello della Casertana. Cose assurde, in casa nostra”. Cose che, appunto, assurde non sono. Quantomeno non nei campionati professionistici. Il Matera ha giocato infatti con la prima divisa e indossandone una diversa avrebbe messo in difficoltà l’avversario che, ragionevolmente, in trasferta non porta tutti i kit di abbigliamento a disposizione…
Discutibile anche il commento ai provvedimenti del giudice sportivo. “Anziché essere stati premiati per aver cercato di denunciare un qualcosa che si è verificato, come dovrebbe essere, alla fine siamo stati puniti”. Poi l’analisi dei fatti, che riportiamo integralmente. “L’arbitro fin dai primi episodi ha fatto capire tutto. Subito sono stati ammoniti i nostri giocatori. Poi, si è finito con l’impensabile che è accaduto negli ultimi minuti con l’espulsione di Bifulco. Guarda caso, il nostro portiere è stato cacciato subito dopo che abbiamo esaurito le sostituzioni. Ho fatto un ingresso pacifico in campo proprio per denunciare quello scandalo, per far vedere a tutta Italia quello che stava succedendo”.
Un atto di denuncia che non si fermerà . “Se pensano di potermi far tacere con multe o inibizioni, si sbagliano di grosso. In questo modo stanno cercando di imbavagliarmi, come si fa a tutte quelle persone che dicono la verità . Ma vi posso assicurare che non ci riusciranno. La settimana scorsa ho cercato di alzare la guardia”.
Ora il Matera arriva a Reggio Calabria e non vorremmo essere nei panni del Sig. Melidoni, direttore di gara, che sarà inevitabilmente sotto pressione dopo i fatti di questa settimana…
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