Un intero girone dopo, la squadra dello Stretto ritrova il Matera. All’andata, al Franco Salerno, sorrise la squadra di Auteri con un gol di Albadoro, bravo a sfruttare un’ingenuità difensiva. Una sconfitta maturata dopo un primo tempo giocato con personalità da una Reggina che, minuto dopo minuto, aveva lasciato campo all’avversario ed era stata punita.
Kovacsik; Ungaro, Di Lorenzo, Camilleri, Karagounis (42’sr Condemi); Armellino, Rizzo, Dall’Oglio; Masini (14’ st Maita), Insigne (31’ st Gjuci), Louzada.Â
(nella foto di RNP, la formazione scesa in campo a Matera dal 1′)
Questa la formazione allora impiegata da mister Cozza. Auteri, è evidente, dovrà preparare l’incontro potendo far scarsissimo affidamento su quanto avvenne nel precedente incrocio: cambiata la guida tecnica, rispetto agli uomini scesi in campo nella città dei Sassi, nell’undici iniziale che presumibilmente affronterà i lucani sabato, ci saranno pochissimi reduci.
Dei quattordici calciatori (comprese le sostituzioni) che affrontarono il Matera all’andata, soltanto in tre hanno chance massime di provare a cogliere la loro rivincita: Di Lorenzo, Armellino e Masini.
Kovacsik ha ceduto i guantoni a Belardi, Karagounis infortunato e scavalcato da Benedetti, Rizzo è altrove, Dall’Oglio e Maita desaparecidi, Gjuci con la Berretti, Louzada è indietro nelle gerarchie, Condemi è in fase di recupero dopo un guaio muscolare e Insigne cerca di ritrovare forma e fiducia dopo i fatti post-derby.
Salvo sorprese, soltanto uno tra Ungaro e Camilleri potrebbe raccogliere la maglia lasciata vuota da Aronica squalificato, seppure anche Magri sia in corsa per sostituirlo, portando così a 4 i calciatori amaranto capaci di affrontare il Matera due volte in questa stagione.
Che la Reggina, nel mercato invernale, abbia rivoluzionato l’organico è cosa nota. Se le scelte adottate pagheranno in termini di risultato sportivo, invece, potrà esser solo il campo a dirlo. Ad iniziare da sabato…
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