Le statistiche non lasciano scampo. Con i soli 5 punti ottenuti lontano dal Granillo (frutto di 1 vittoria, 2 pareggi e ben 10 sconfitte) la Reggina ha il peggior rendimento esterno, davanti a Cosenza, 6 punti esterni, e il Savoia con 7.  Numeri impietosi, che inchiodano la formazione amaranto di fronte alle proprie responsabilità . Atteggiamento errato, mancanza di cattiveria o timore nel fronteggiare un avversario in campo nemico? Probabile ci sia un cocktail di cause dietro il pessimo cammino esterno della formazione allenata da Alberti. L’ex tecnico del Bari, succeduto a Cozza e al duo Tortelli-Padovano, non è riuscito a ‘estirpare’ il virus. Soprattutto nelle trasferte di Messina e Cosenza, in due sfide importanti per la classifica e molto sentite dai tifosi amaranto, la Reggina ha fallito completamente la missione. Un piccolo segnale confortante le prove esterne contro Casertana e Barletta, tra le poche positive in questa stagione per gli amaranto.
Nelle ultime 12 giornate di campionato la Reggina avrà lo stesso numero di gare, sei, in casa e in trasferta. Salvo complicati exploit interni quindi, il mantenimento o meno della categoria passerà anche per il bottino racimolato lontano dal Granillo. Dopo aver affrontato il Matera tra le mura amiche, la Reggina farà visita alla Lupa Roma. Serve un colpo esterno, per dare forza e convinzione alle speranze salvezza…
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