Un pirotecnico finale di partita consegna al Bocale tre punti meritati che valgono oro in classifica. Contro un Guardavalle nervoso e rinunciatario, l’undici di Lo Gatto domina dall’inizio alla fine, sprecando molto sotto porta e trovando il vantaggio solo ad un quarto d’ora dal termine, e dilagando poi nell’abbondante recupero concesso dal direttore di gara. Per i giallorossi arriva una sconfitta pesante in quella che forse rappresentava l’ultima spiaggia: ora il distacco dal quintultimo posto è di 11 punti, troppi per poter giocare lo spareggio.
Costretto a rinunciare agli acciaccati Saviano e Cogliandro, in panchina insieme ad uno scalpitante Borghetto, Lo Gatto ripropone Romeo terzino destro, con il trio Catanzaro – Mileto – Moreno a svariare dietro l’unica punta Di Fiore. Gli ospiti, arroccati in difesa, tentano un gioco di rimessa puntando sulla velocità di Colosimo.
Il Bocale prende possesso del gioco fin dal fischio iniziale, lasciando presagire una domenica d’inferno per la difesa ospite. Prima chance dopo 8 minuti, con Catanzaro che innesca Di Fiore, il quale fa da sponda per Moreno, il cui sinistro impegna in tuffo Mercurio. Al 13’ ci prova Gioia con un tiro insidioso dalla lunga distanza fuori di poco. Passano due minuti e Moreno batte un corner sul quale interviene Audino, che devia di testa sfiorando il palo. Al 20’ ci prova Catanzaro, il quale impegna Mercurio con una conclusione smorzata da un difensore. Occasione anche per Di Fiore al 32’, che incorna la punizione calciata da Mileto, ma manca il bersaglio per pochi centimetri. La porta giallorossa appare stregata, il Bocale non riesce a sfondare nonostante il pressing insistente, rischiando anche qualcosa su alcune ripartenze giallorosse, ma è sempre attento e tempestivo Cuzzuoli nell’uscire fuori dalla sua area di rigore, per sbrogliare la situazione sia con i piedi, che con la testa. Il Guardavalle è tutto qui. Nell’unico minuto di recupero della prima frazione ci riprova Gioia dalla lunga distanza, questa volta su punizione, tentando di sorprendere il portiere troppo avanzato, ma la conclusione del regista di Lo Gatto sfiora la traversa.
Nei primi dieci minuti della ripresa, la partita segue lo stesso binario della prima frazione, con il Bocale che tenta di tutto per segnare e il Guardavalle a difendersi con i denti. Ci prova due volte Catanzaro nello spazio di pochi secondi, sempre chiuso da un difensore; poi tocca a Mileto e a Moreno, ma anche le loro conclusioni non passano. Al 15’ l’episodio chiave del match: dopo uno scontro di gioco si accende un parapiglia in campo; l’arbitro ammonisce Cucinotti e Riitano, ma nel resto del gruppo continuano a volare parole e spintoni; a farne le spese alla fine è Nesci, regista del Guardavalle, che rimedia un rosso diretto. Il gioco riprende dopo alcuni minuti, ma i giallorossi, ridotti in inferiorità numerica, sembrano solo attendere di subire la rete del Bocale. Al 19’ è Mileto ad andare vicino alla realizzazione, quando interviene in spaccata all’altezza del secondo palo, sul pallone calciato da Catanzaro; la sfera però s’impenna beffarda finendo alta sopra la traversa. Al 25’ Romeo crossa per Di Fiore, il quale tenta una girata acrobatica di tacco, destinata all’incrocio; splendido il gesto atletico del centravanti, altrettanto lo è la risposta di Mercurio, che vola ad intercettare il pallone con la punta delle dita. Il gol però è nell’aria, e arriva al 30’: Quattrone serve Catanzaro, il quale partendo da sinistra si accentra, e dal vertice dell’area calcia un destro a giro verso il palo opposto, di rara bellezza e precisione, che scavalca Mercurio e finisce in rete. Per il Bocale è una liberazione, mentre per i giallorossi è la fine dei giochi. Nei minuti conclusivi i padroni di casa provano a chiudere la partita per non rischiare clamorose beffe. Al 41’ cross lungo di Moreno per Catanzaro, che lasciato colpevolmente solo controlla e tira a botta sicura; un super Mercurio gli si oppone deviando la sfera in corner. Un minuto dopo il Guardavalle batte il suo primo e unico angolo della partita, senza creare grattacapi a Cuzzucoli. Al 45’ arriva invece il secondo gol biancorosso: Astuto tenta il tiro, un difensore respinge, la sfera arriva ad un isolato Moreno, il quale conclude con precisione sul primo palo, con la sfera che bacia il montante e s’insacca. L’apoteosi per Catanzaro e compagni arriva nei minuti di recupero, con altre due reti: al 49’ Audino approfitta dell’unica incertezza di Mercurio, che allontana in modo imperfetto un pallone spiovente, consentendo al centrocampista reggino di realizzare con facilità ; al 52’, a pochi secondi dalla fine del lungo recupero, Di Fiore calcia con potenza e precisione un piazzato che finisce nell’angolo basso.
La netta supremazia messa in campo dai biancorossi trova il giusto premio con questo roboante poker, che rinfranca i ragazzi di Lo Gatto dopo la sconfitta di Paola e li rilancia pienamente nella corsa per la salvezza diretta. Per il Guardavalle poco da dire: la strada intrapresa quest’oggi, se non subirà drastiche deviazioni fin da subito, porterà dritta ad unico possibile traguardo: la retrocessione.
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